Più che sorelle
Data: 15/12/2017,
Categorie:
Altro,
Incesti
Lesbo
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: Mystral, Fonte: RaccontiMilu
... saggiò l'intera lunghezza di quanto stava sotto i miei pantaloncini, restando ferma e lasciando a me il lavoro.Per quei minuti mi limitai a sentire la leggera pressione dell'estremità e darci qualche sguardo, poi, con un gesto deciso, mia sorella riuscì ad infilare la sagoma del pene tra l'alluce ed il secondo dito stringendoli. Non so come, ma con quell'azione, al primo ritrarsi delle dita, anche la pelle esterna venne tirata giù facendomi restare senza fiato e con la bocca aperta.�non hai tolto il laccio? l'ho sentito col piede... ma come hai fatto a...��n-non passa da li stupida!��davvero?! Beh scusa se non ti ho mai vista andare al bagno! Che caspita ne sapevo... ma ora lo so��ed ecco quella faccia che ormai ho capito a cosa si riferisce. Ora devo andare a prepararmi, tu attenta o tra un po' finirai i cambi�Rise alzandosi e lasciandomi come una stupida ad ansimare, poi filò in camera e ci salutammo quando uscì di casa, finché restai di nuovo sola.Nonostante andai in biblioteca per tentare di studiare, qualsiasi cosa mi riportava con la mente a Giulia e le pazzie che avevamo commesso.Mi rimproverai di essere stata una debole ed aver agevolato quella degenerazione nella quale eravamo finite ed in sostanza, dopo quattro ore di studio non sapevo neppure che cosa avevo letto.Mi guardai attorno verso l'ora di pranzo e l'attenzione andò su alcuni ragazzi poco distanti; era un gruppo misto, fermo al tavolo più grande e contava cinque ragazzi e quattro ragazze, forse di qualche ...
... anno più piccoli.Quando mi accorsi d'essere eccitata, per l'imbarazzo sentii il calore avvamparmi il guance, cosa che poteva definirsi come la mia maledizione; tornai poco dopo a guardare il più bello tra loro, un tizio alto e biondo con un fisico allenato, ma non eccessivo e lentamente portai una mano nelle tasche dei jeans.Fu una cosa del tutto anonima e che nessuno avrebbe potuto notare data la mia posizione molto decentrata, quindi presi a carezzarmi arrivando al culmine entro breve.Diedi la colpa chiaramente a Giulia e proprio allora mi venne in mente in modo concreto che al suo ritorno (quindi tra poche ore), mi avrebbe dato quello che la notte precedente e la mattina mi aveva negato.Tolsi la mano lievemente sudata, tornando sul libro di testo inutilmente e passai il resto del tempo a ragionare come e quando avessi iniziato a provare attrazione per i piedi.Tornai a casa molto più affaticata del solito ed a pranzo parlai con mamma a malapena e forse intuì qualcosa che non andava; decisi di rilassarmi sul divano in attesa che mia sorella tornasse, ma pian piano che il tempo passava, l'attesa si faceva snervante, tanto che alle quattro del pomeriggio decisi di mandarle un sms.Ricevetti la risposta esattamente un ora più tardi, dove con diversi smile, mi confermava tranquillamente che sarebbe tornata la sera perché aveva accompagnato Andrea a fare dei giri.Ci rimasi male, ma la cosa per qualche ragione mi eccitò; avevo bisogno di sfogarmi e così andai in camera mia decisa a ...