1. Day hospital


    Data: 23/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Amreck

    ... uscito dalla stanza chiudendosi dietro la porta.
    
    E adesso ero lì, sdraiato sul letto, in attesa che si aprisse la porta e cominciasse la seduta. Ero un po’ nervoso (lo sono sempre quando mi sottopongo alle cure di un infermiere per la prima volta) ma anche molto eccitato. Il posto era incredibile e Steve e Bo sembravano persone in gamba, e anche molto esperte. Mi aspettava una giornata molto piacevole. Non sono molto bravo con i “giochi di ruolo”. Preferisco situazioni vere, e per questo avevo chiesto a Steve di eliminare qualsiasi tipo di “recitazione”, per accontentarmi… ma quando si aprì la porta fui quasi risucchiato nella scena.
    
    Steve entrò per primo, seguito da Bo, che spingeva davanti a sé un piccolo carrello in acciaio inossidabile, con sopra degli strumenti. Entrambi erano vestiti in tenuta chirurgica verde e avevano degli stetoscopi intorno al collo. Entrambi sorrisero gentilmente e all’improvviso… tutto sembrò vero. Questa era una clinica, e loro erano infermieri… capite cosa voglio dire? Non erano solo i vestiti o gli strumenti… sembravano proprio veri, “gioco di ruolo” o no!
    
    Smisi immediatamente di preoccuparmi e mi adattai alla scena.
    
    Steve mi visitò con cura. Mi controllò il polso, la pressione, i polmoni, la gola e le orecchie. Mi mise un termometro in bocca (sì… ho detto in bocca. Niente battute stupide…☺!) e mi palpò dappertutto. Mi abbassò i pantaloni del pigiama e tastò delicatamente il mio addome e poi pene e testicoli, per tutto il tempo ...
    ... dando istruzioni a Bo, che stava riempiendo la mia scheda. L’esame durò parecchio tempo. Fui palpato, tastato, fatto alzare e sdraiare, vestito e svestito… e fu eccezionale!
    
    Ad un tratto, mi fu chiesto di sdraiarmi sulla pancia e di rilassarmi e sentii la mano di Steve che mi introduceva delicatamente una supposta nell’ano. Probabilmente in preparazione per il clistere, pensai. Nessuno, negli ultimi trent’anni mi aveva più infilato una supposta,e devo dire che la cosa mi fece veramente sentire come se fossi in clinica… wow! Dopo aver concluso l’esame, Steve mi disse che avrei ricevuto un clistere, seguito da un esame rettale molto accurato. Questo avrebbe concluso le procedure della mattina. Nel pomeriggio avrei ricevuto un massaggio, seguito da alcuni trattamenti rilassanti, e la giornata si sarebbe conclusa con una lunga seduta di massaggio anale.
    
    Deglutii, perché all’improvviso apparve un rigonfiamento sotto le lenzuola, proprio in mezzo alle mie gambe.
    
    I due infermieri sorrisero e lasciarono la stanza. Io mi rigirai un po’ nel letto in attesa di quello che sarebbe successo.
    
    Non dovetti attendere per molto. Dopo qualche minuto qualcuno bussò alla porta e Bo entrò nella stanza. Appoggiò una piccola bottiglia sul mio comodino (quel tipo di bottiglia da cui devono gli ammalati, in modo da non rovesciare liquido sul letto). Era acqua, nel caso mi venisse sete durante il ricovero. Dopo un attimo, entrò anche Steve, spingendo un carrello sul quale c’erano ora parecchi ...
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