1. Lo spettro di Alessia


    Data: 27/12/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: DemoneDelsilenzio

    ... il vialetto notò un movimento al piano superiore: alzò la vista e vide le tende sventolare fuori dalla finestra spalancata. Dall'interno poteva vedere un tenue bagliore pulsante. Temendo che qualcuno fosse entrato in casa prese ad elaborare alla velocità del vento tutti i possibili scenari. Se avesse chiamato la Polizia e si fosse scoperto che in casa c'era sua madre che era venuta a trovarla sarebbe stata redarguita o peggio multata. Se poi fosse stata lei ad aver dimenticato accesa la televisione e la finestra aperta, si sarebbe sentita malissimo, anche se era stata sempre meticolosa prima di partire. D'altronde se si fosse fatta sentire e in casa c'erano dei malviventi, avrebbe potuto essere aggredita. Si guardò attorno ma non vide nessuna traccia di auto per chilometri e chilometri. Prima di chiamare la Polizia doveva sincerarsi della situazione. Così si fece coraggio ed entrò, sperando di riuscire a capire cosa stesse succedendo. Attraversò il piano terra deserto e arrivò silenziosa come un gatto al piano di sopra, brandendo una padella che aveva raccolto dal tavolo della cucina. Sull'ultimo gradino della scala vide che la luce proveniva dalla sua camera e che c'era qualcosa che si muoveva all'interno. Con la padella stretta fra le mani tremanti si accostò alla porta e sbirciò dentro. Quello che vide la lasciò senza fiato e quasi ruzzolò giù per la scala per lo stupore. All'interno della stanza c'erano decine di candele accese, disposte in cerchio e fluttuanti a ...
    ... mezz'aria come sospese da un candelabro invisibile. I lumi fluttuavano ondeggianti in un ritmo lento, come in una specie di danza sognante. Con il cuore in gola Alessia varcò la porta e osservò esterrefatta la sua camera da letto illuminata alla fioca luce delle candele. C'era qualcosa di magico, probabilmente diabolico, ma nonostante andasse oltre la sua concezione di ciò che era normale, lei non riusciva ad essere del tutto spaventata. "Chi...chi c'è?" chiese con voce tremante. La porta alle sue spalle si mosse silenziosa e Alessia sobbalzò solo al *CLACK* metallico della serratura che si chiudeva. La padella le cadde di mano quando qualcosa nella penombra le morse un polso. Urlò e si divincolò, ma la morsa metallica non si mosse di un millimetro. La mano libera tastò il braccio e si serrò contro un bracciale freddo, che scattò imprigionandole anche l'altro polso. Alla tenue luce delle candele vide le manette scintillare come due bocche diaboliche e lei si lasciò sfuggire: "Ma che diavoloooofffff". L'esclamazione fu soffocata da un oggetto che le era volato in bocca, come un pipistrello impaurito che sbatte contro una finestra. Alessia sentì la palla di gomma annidarsi fra il palato e la lingua e la cinghia si serrò dietro la sua nuca con sorprendente rapidità. Rimase in piedi al centro del cerchio luminoso, gli occhi spalancati per la sorpresa. Il suo respiro era rapido e sibilante attraverso le narici. Quando la coperta del letto prese vita lanciò un urlo anche se aveva la bocca ...
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