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Lo spettro di Alessia
Data: 27/12/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: DemoneDelsilenzio
... viso e le bendò gli occhi, lasciandole liberi il naso e la bocca per respirare. Alessia fu resa cieca e immobile, e fu in quel momento che iniziò a provare una forte eccitazione. Si inumidì le labbra con trepidante attesa, pronta a qualsiasi cosa avesse in serbo per lei quell'angelo venuto da chissà dove. "Padrone sono tua, prendimi e usami a tuo piacimento!" Disse lei, la voce intrisa di passione e desiderio. Per tutta risposta lo spirito tacque e lei rimase in quella posizione per diversi lunghi minuti. Avvertì un sottile bruciore e si chiese che cosa fosse. Era una sensazione alla base della spina dorsale, come un pizzicotto che scemava dopo una manciata di secondi. Ne avvertì tre o quattro, poi capì. Una delle candele blu si era staccata dal candelabro invisibile e galleggiava ad una spanna dalla sua schiena. ogni tanto riversava sulla sua pelle delicata qualche goccia di cera, che solidificava quasi subito e lasciava un puntino color blu cielo rotondo come un gioiello. "Oh..." sospirò Alessia stringendo le lenzuola sotto le sue dita. La cera calda le pizzicava la pelle, mordicchiandola come un folletto dispettoso. Alessia tentava di muoversi per sottrarsi a quella stuzzicante sensazione, ma le corde le negavano saldamente i movimenti. Impotente venne cosparsa da piccole scaglie blu su tutta la schiena e lei gemette di fastidio e di desiderio al tempo stesso. Sentì la candela accarezzarle con la base la pelle della schiena, muovendosi qua e là fra i piccoli grumi di ...
... cera raffreddata. La sentì scivolarle sulle natiche con movimenti a spirale sempre più stretti, finché non avvertì un lieve solletico proprio all'altezza delle labbra. La sentì infilarsi per un paio di centimetri e muoversi con lenti ed esasperanti spasmi. Udiva i suoni umidi del suo sesso bagnato e quel suono la fece rabbrividire di piacere. Poi la candela uscì e risalì per il suo sedere fino a sfiorarle la sua "entrata di servizio". Sentì il suo ano contrarsi per quello che Alessia intuiva sarebbe accaduto. Accolse la base della candela dentro il suo sfintere e l'anello si chiuse saldamente attorno ad essa mentre sprofondava in lei. Si immaginò la scena e ridacchiò vedendosi in quella posizione, con l'asta blu fuoriuscirle dalle natiche. Sapeva però che avrebbe dovuto stare perfettamente immobile se non voleva scottarsi e d'un tratto sentì uno schiocco sopra la sua testa. "Cosa diavolo..." pensò lei mentre un secondo schiocco riecheggiava secco nella stanza. Poi sentì il cuoio di una delle sue cinture morderle con violenza la schiena e una contrazione involontaria scosse tutto il suo corpo. Sentì un forte bruciore in mezzo alle gambe e un grido le uscì dalla bocca, soffocato in parte dalle lenzuola. Si ricordò della candela conficcata nel suo retto e si impose di restare perfettamente immobile. Ma la seconda frustata che si abbatté sulla sua pelle resa sensibile dalla cera fu più brutale della prima e lei fu di nuovo scossa prima dallo spasmo e poi dal bruciore del suo sesso. ...