07 - sveltina prima che parta il treno
Data: 15/12/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: samantho91
... Come se provare una certa quantità di eccitazione distribuita su un lasso di tempo più lungo, l'avessimo provata tutta insieme. Insomma, ci ingozzammo anziché gustare lentamente un boccone alla volta. Eh vabbè, si sa che comunque a volte per certi aspetti è bello ingozzarsi ;)
Appena ci spogliammo del tutto (pure la cravatta, dimenticandoci così di fretta che l'idea originaria prevedeva di lasciarla...), mi misi a cavalcioni sulla sua faccia e gli ficcai il mio cazzo in bocca. Un pò di responsabilità per quella situazione ce l'aveva anche lui, bene o male se i suoi avessero saputo di me sarei potuto rientrare a casa con lui e il nostro mesiversario sarebbe stato salvo, poco cambiava se l'avessimo trascorso da me o da lui. Anzi, probabilmente in quel caso sarei perfino stato felice dell'imprevisto, perché da tanto sentivo il desiderio di conoscere finalmente i suoi, di poter andare anche io a casa sua. Quindi una bella conficcata di cazzo in bocca a scopo "punitivo" se la meritava tutta. Avevamo già altre volte sviluppato questa particolarità, ad esempio facendo sesso per fare pace dopo un litigio, quello che era in torto dei due si prendeva una passata di minca in bocca particolarmente energica e a suon di colpi molto netti e profondi. Un modo divertente e sexy di fargli capire che comunque poco poco ero risentito anche con lui, senza però dover dire nemmeno mezza parola in tal senso. Non volevo discutere, quel giorno era speciale per noi e volevo comunque che rimanesse ...
... bello. Lui ovviamente accettò di buon grado di prendersi bruscamente il mio cazzo in bocca (per goduria o per farsi perdonare? Ovvio: entrambi i motivi), dopo un pò gli tolsi il cazzo dalla gola e, semplicemente indietreggiando un pò col bacino senza dovermi sollevare e spostarmi, mi puntai il suo cazzo sul buchino e mi ci sedetti bruscamente sopra. Emise un urletto di piacere, e forse pure poco poco di fastidio per quell'impalata così brusca e senza lubrificazione. Io volevo minca, forte, brusca, fin quasi violenta per sfogarmi e prendermi in pochi minuti tutto quello che avrei potuto e dovuto avere in tante ore fino al giorno dopo. Volevo sentirmi aperto in due dalla sua verga esagerata, sbattuto talmente forte che il rumore del mio culo che sbatteva sul suo bacino doveva dirmi "CAZZO GODI E CALMATI, GODI E CALMATI!". Cominciai subito un fortissimo sali scendi, ossessionato dalla fretta e dal bisogno di godere talmente tanto da farmelo bastare per i prossimi due giorni. Col mio movimento infogato, cominciarono ovviamente anche i nostri sospiri pesanti e carichi di godimento sfrenato, così selvaggio, impulsivo, sbattendocene letteralmente i coglioni se gli altri in casa ci avessero sentito. Non c'era tempo per mettersi problemi di quel genere, o scopavamo o ci mettevamo scrupoli. Decisamente scegliemmo la prima opzione. Una magnifica sveltina prima che parta il treno. E quello stramaledetto treno sarebbe partito di li a trentacinque minuti, raggiungere la stazione (per nulla ...