1. 07 - sveltina prima che parta il treno


    Data: 15/12/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: samantho91

    ... girare la chiave, mi strattonò a se e mi abbracciò fortissimo, piangendo.
    
    "Perdonami tesoro, ti avevo promesso un mesiversario molto diverso. Mi dispiace non avere scelta, credimi sono incazzato anche io e tu sei fin troppo buono per non avermi riempito di parolacce. Se ti prometto che mi farò perdonare prestissimo, senza nemmeno aspettare il week end, anche a costo di prendere due giorni di permesso a lavoro per recuperare, mi credi?".
    
    Come cavolo si fa a rimanere arrabbiati quando il tuo uomo ti fa così tanta tenerezza piangendo sulla tua spalla? Gli era bastata questa dolcezza per farsi perdonare quel pasticcio.
    
    "Certo che ti credo amore, ti amo! Dai su non fare così, vedrai che nel week end recuperiamo"
    
    "Ti prometto che gli parlerò di te così non succederanno più queste cose"
    
    "Ecco, questo lo accetto e te ne sarei davvero grato, è evidente che ormai è diventata una necessità per continuare a far crescere il nostro rapporto. Dai, vedila così: gelosa come è, tua madre dovrà essere contenta di sapere che stai con un uomo, così lei resta l'unica donna della tua vita" dissi, accennando un tono ironico per smorzare la serietà di quel momento. Lui semplicemente sorrise.
    
    "Dai su che tra venti minuti parte il treno!" aggiunsi io. Quell'unico momento di tranquillità terminò così e la fretta si ...
    ... rimise in moto. Andammo di sotto, dove mio padre ci aspettava in soggiorno. Uscimmo di casa, andai anche io per accompagnarlo in stazione. Fece appena in tempo a correre al binario, dove con un insospettabile cenno di mano ci salutammo. Normale amministrazione quando eravamo in pubblico, il saluto vero per noi era quel bacio prima di uscire dalla mia stanza, facevamo sempre così per salutarci come si deve. Tornai a casa, un pò malinconico ma almeno sessualmente soddisfatto... MOLTO soddisfatto. Fino all'ora di cena, il sapore del suo sperma che ancora potevo sentire un pò nella mia bocca mi tenne compagnia, poi dopocena per recuperare un altro pochino facemmo sesso virtuale su skype e la sua copiosa sborrata, che lo annaffiò fino al collo, indusse la mia.
    
    Il week end dopo recuperammo egregiamente il nostro quinto mesiversario e... lui riprese l'abito che, non avendo avuto il tempo di riporre bene, lasciò a casa mia. Fu una gioia per me rimetterlo bene in forma nella gruccia e custodirglielo per quei pochi giorni, di tanto in tanto lo annusavo per sentire il suo odore che adoravo, e da quella volta diventò una nostra "usanza" di coppia lasciare da me un suo indumento in modo da poter avvertire l'odore della sua pelle ogni qualvolta avessi voluto un suo abbraccio, se lui non era già li a darmene uno vero :-). 
«12345»