1. L'amico algerino


    Data: 29/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: benves, Fonte: Annunci69

    Mario, mio marito era un uomo dal passato burrascoso, in gioventù aveva trasgredito molto, era stato capo ultras, era entrato nel giro della droga per la quale aveva dovuto anche prostituirsi ed aveva conosciuto la galera.
    
    Si definisce bisex e non disdegna situazioni promiscue.
    
    Uscito di prigione conobbe Tiziana, una brava ragazza, ingenua e timida, estranea al suo giro
    
    Grazie al suo amore decise di formarsi una famiglia, aveva pure iniziato a lavorare.
    
    Come spesso accade però, i figli e la routine della vita di coppia resero il matrimonio benedetto ma sempre meno frizzante, e Mario sempre più spesso rimpiangeva il suo passato burrascoso e intrigante.
    
    Per la moglie un po di sesso canonico era più che sufficiente e l’insistenza di Mario, che desiderava la trasgressione, ebbe l’effetto opposto, allontanando Tiziana che non si sentiva amata né capita. Per motivi di lavoro Mario si trovò a ospitare per qualche giorno un suo giovane collega Algerino, Abdel, con la fidanzata.
    
    I rapporti con Tiziana non erano più tesi, la tolleranza reciproca li aveva stabilizzati ed ogni tanto, riuscivano persino a scopare senza troppe pretese.
    
    Una sera, prima di andare a dormire, Tiziana gli riferì un episodio curioso.
    
    Quella mattina era rientrata a casa pochi minuti dopo essere uscita per recuperare dei documenti che aveva scordato.
    
    Aveva aperto silenziosamente la porta per non svegliare gli ospiti che, per l’etichetta, dormivano separati.
    
    Passando davanti alla porta ...
    ... del salone, si era trovata di fronte a una scena inattesa.
    
    La promessa sposa, probabilmente vergine, stava accontentando il fidanzato come poteva; gli stava tirando una sega, con mano decisa e a gran velocità.
    
    Tiziana, guardando sul soffitto i ghirigori ambrati creati della lampada, narrava divertita la sua disavventura.
    
    I due amanti erano proprio nel momento culminante e si erano accorti di lei troppo tardi.
    
    Lui, in piedi, con indosso solo la maglietta bianca, indagava estasiato i seni scuri e sodi della fanciulla.
    
    Lei gli teneva il membro con due mani e lo strattonava con forza.
    
    Sussultando, anche per la sorpresa, e senza potersi più controllare, Abdel era venuto copiosamente saltando all’indietro e spargendo il suo succo opalino sul pavimento.
    
    Sorpresa almeno quanto loro, Tiziana era arretrata verso l’ingresso e, senza una parola, era uscita da casa col cuore che batteva per l’emozione e l’imbarazzo.
    
    Due giorni dopo, Abdel e la sua ragazza lasciarono la casa e l’argomento non venne mai più toccato, ma quel racconto aveva fatto provare a Mario un brivido d’eccitazione.
    
    Il pensiero che la sua morigerata mogliettina aveva assistito ad uno spettacolo tanto morboso lo aveva divertito, e quando alla sua battuta: “Immagino la tua ira quando ti sei accorta che ti avevano sporcato il salotto buono...”, e Tiziana aveva risposto: “Abdel ha un pene molto grosso, enorme. Non avevo mai visto niente del genere”, lui si ringalluzzì, abbastanza arrapato.
    
    Dopo ...
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