1. L'amico algerino


    Data: 29/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: benves, Fonte: Annunci69

    ... la vicinanza di Tiziana, suscitò in Abdel una sensazione di calore al basso ventre; dopotutto la sua ragazza se n’era andata da mesi e il seme di Allah non va sprecato.
    
    Tiziana, sempre imbarazzata, non riusciva a rompere il ghiaccio, la scena della nudità di Abdel le si ripresentava ripetutamente sotto gli occhi.
    
    Non poteva dimenticare l’immagine del grosso pene scuro eretto come un bastone; quella visione la perseguitava provocandole reazioni contrastanti.
    
    Alla fine, si ritrovarono in tre sulla panchina nella penombra, col sorbetto al limone che Mario aveva corroborato grazie a una buona dose di Gin.
    
    Abdel, non era stupido ma non capiva dove Mario volesse andare a parare ma, l’attrazione per Tiziana lo convinse ad accettare quel gioco.
    
    Al sorbetto erano seguite alcune coppe di champagne che avevano surriscaldato anche la fedele Tiziana; si accorse di stringere le gambe per una sensazione umida che non si placava.
    
    Il ragazzo si alzò per avere la coppia di fronte, nessuno sforzo riusciva a distoglierlo dal fascino di quelle cosce fasciate dalle calze nere.
    
    Mario chiacchierava e faceva finta di nulla, ogni tanto scambiava effusioni con Tiziana che non si scherniva per non metterlo in imbarazzo.
    
    Distrattamente Mario le carezzava i capelli poi, fingendosi infervorato dal discorso, le poggiava la mano sulla coscia, carezzandola senza pudore e godendosi visibilmente il piacere della seta pura sulla carne tenera.
    
    La mano di Mario arrivò a far beare Abdel ...
    ... delle forme della moglie, a fargli ammirare quelle cosce tornite, sperava di eccitare Tiziana fino al punto di accettare di farsi toccare anche da Abdel ma, inutilmente, Tiziana era irremovibile; almeno all'apparenza.
    
    Tiziana rimase scossa da quella strana serata e, nei giorni seguenti, a mente fredda, pensò di aver intuito i desideri pazzi del marito: un ménage à trois.
    
    Una delle fisse di Mario, una trasgressione erotica provata in gioventù.
    
    Tiziana era una donna metodica, una madre attenta e premurosa; non poteva trasformarsi la notte e divenire una porca gaudente nell’intimità solo per far piacere a Mario.
    
    Forse avrebbe ceduto, non sapeva quando ma, se avesse ceduto l'avrebbe fatto quando anche lei ne fosse stata convinta.
    
    La sua quotidianità, la sua osservanza quasi clericale, la sua repulsione verso il sesso facevano sì tollerasse i rapporti non procreativi con suo marito Mario ma, anche il sesso orale era un lusso raro da concedere così quanto l’accettare di essere profanata contro natura.
    
    La sodomia, che mandava il marito in estasi, era per lei quasi del tutto intollerabile, figuriamoci il farsi possedere da un estraneo, ed ancor di più in presenza del marito. Tutto ciò era contrario alla religione nella quale credeva, era contrario al suo modo di pensare, al suo essere cattolica convinta !
    
    Si godeva i racconti del passato trasgressivo suo sposo nel momento dell’amplesso, li subiva eccitandosi senza controllo ma tra il dire e il fare…
    
    Forse aveva ...
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