1. Livia, epilogo


    Data: 03/01/2021, Categorie: Trans Autore: Danytrv, Fonte: Annunci69

    ... chiusero e Aurelio si offrì di accompagnarmi a casa ed accettai. Ci avvicinammo ad una grossa e costosa auto, mi aprì lo sportello e gli diedi l’indirizzo. Lungo la strada chiese di rivedermi. “ Se il destino lo vorrà!” risposi e rise “ Non credo al destino!” Eravamo quasi arrivati quando disse “ Livia! Non lasciarmi, ho paura di commettere una sciocchezza!” Quell’uomo così distinto chiedeva aiuto ad una reietta della società così dissi “ Che vuoi fare?” I suoi occhi si spalancarono “ Andiamo a Venezia, sarai mia ospite! Non voglio passare il Natale da solo e credo che neanche tu lo voglia!” Cosa avevo da perdere e dopo un attimo d’incertezza dissi “ Al diavolo! Andiamo!” Rise felice come quando ad un bambino regali qualcosa che desidera. Dissi che prima dovevo prendere qualcosa da mettere!” disse solo “ Tu non preoccuparti!” Durante il viaggio parlammo confidandoci le nostre paure per il futuro. Mi addormentai per la stanchezza ed alle porte di Venezia mi svegliò gentilmente per andare a fare colazione all’autogrill. Andai in bagno ed al mio ritorno sorridendo disse “ Ho prenotato l’hotel.” Chiesi dove fosse e rispose “ Ti ho detto di non preoccuparti, ti piacerà!” A Mestre andammo in un centro commerciale comprò alcune cose per se e un bel completo con camicia e cravatta con delle scarpe in pelle lucida poi disse “ Ora tocca a te!” Giravo cercando cose economiche ma lui intervenne scegliendo per me, fatte le scelte me le passò “ Vai a provarle!” Nel camerino misurai un ...
    ... vestito in lana mohair che arrivava alle ginocchia, un paio di pantaloni elasticizzati e una gonna corta che arrivava a metà coscia. Per sopra aveva preso una camicetta con un volant sul davanti e un cardigan aperto in lana ed una felpa molto graziosa griffata Versace. Quando lo raggiunsi gli dissi che non volevo spendesse tutti quei soldi per me rispose che i soldi erano fatti per essere spesi, Prese la mia mano e mi portò nel reparto intimo e si ripeté la scena, sceglieva per me. Mi passò un bel coordinato reggiseno e tanga, degli slip e con un ghigno scelse un bel body in raso nero con rifiniture in tulle trasparente. Lo guardai male e ridendo rispose “ Te l’ho detto che sono etero convinto quindi tranquilla!” Scuotendo la testa dubbiosa presi due paia di collant. Pagò con la carta di credito. Con il carrello pieno di roba entrammo in un altro negozio e rivolto alla commessa“ Mia nipote vorrebbe provare quel vestito in vetrina!” La commessa ne prese uno della mia misura e mi accompagnò al camerino dove lo indossai, era blu notte, lungo fino ai piedi, stretto in vita e sui fianchi con un spacco sul davanti, corpetto in seta e uno scollo a V sul davanti che lasciava intravvedere la rotondità dei seni. Aprì la tenda e Aurelio sorrise compiaciuto, la commessa ci chiese se volessimo anche le scarpe, Aurelio accettò. Ci propose delle decoltè nere tacco 12 con un plateau di 2 cm allacciate alla caviglia e la pochette abbinata. Non ho idea di quanto spese ma pagò con un sorriso e ...
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