1. Seconda esperienza al cinema


    Data: 03/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: PinoDell99

    ... bastarono pochi minuti per capire che il tipo era interessato proprio a me. Calcolai che potesse avere l’età di mio Padre, forse un poco più giovane, sui quarant’anni. Moro, alto e con un fisico snello. Mi girava intorno passeggiando lentamente ma, ogni volta che guardavo nella sua direzione incrociava il mio sguardo e, in qualche occasione ebbi la sensazione che accennasse un sorriso. I minuti passavano e, ad un certo punto, si decise a rompere gli indugi. Si avvicinò, approfittando della confusione che si generò per l’arrivo di un autobus, e si rivolse a me: - “ciao, aspetti qualcuno?”- Avvertii un tuffo al cuore, innanzitutto perché non me l’aspettavo e anche perché il suo approccio, a quel punto, fu chiaro e questo mi costrinse ad organizzare in fretta una risposta. Ovviamente la mia mente partorì la più banale: “ si, aspetto un amico, perché?” “Ti ho notato su questo marciapiede anche qualche giorno fa, sei attratto dal cinema?” Mi sentii avvampare! “No, sto solo aspettando un amico” mentii. “Sai, anch’io la prima volta provavo imbarazzo. Non ti mangiano mica? Sono là per vendere i biglietti e far entrare gli spettatori. Ce li hai 18 anni?” “Si, ma non mi interessa il cinema. Sto solo aspettando un amico” “Ok, va bene. Ho avuto la sensazione che ti attirasse il cinema porno. Ci sei mai stato?” “No” “Io ogni tanto ci vado, passo qualche ora a guardare lo spettacolo. Hai mai visto un film porno?”. La conversazione andava avanti. “No, non ci sono mai andato” “Se ti va, ...
    ... possiamo entrare insieme”. “No, grazie” fu la mia risposta. “Allora io entro, se cambi idea e ti decidi anche tu, mi trovi seduto nella terzultima fila della sala. Lascio un posto libero vicino a me”. Appena finì la frase accennò un cenno di saluto e attraversò la strada verso l’ingresso del cinema. Lo seguii con lo sguardo e, effettivamente, appena superò la soglia della porta, il controllore lo degnò appena di uno sguardo. La cassiera gli consegnò il biglietto e, in un tempo che mi parve inferiore al minuto, scomparve oltre la tenda. Ero combattuto e avvertivo una strana inquietudine. Mi dicevo: se mi decido ad entrare ed il tipo mi vede mi deriderà sicuramente. Ma forse, con il film già iniziato, complice il buio riuscirò a non farmi notare. Mi decisi a entrare. Mi tremavano le gambe, in verità, mentre mi avvicinavo all’ingresso. Varcata la soglia, mi sembrò di cogliere nello sguardo del controllore un misto di stupore e di curiosità. Mi diressi, col tumulto nel cuore, verso la cassiera, senza nemmeno salutare. Cercavo di dimostrare sicurezza nei miei gesti ma il linguaggio del corpo tradiva la mia emozione. La cassiera mi scrutò e rivolgendomi un sorriso mi chiese il prezzo del biglietto. Le porsi una banconota e lei mi consegnò biglietto e resto. Il controllore si avvicinò alla tenda stendendomi una mano per ritirare il biglietto. Appena glielo consegnai favorì il mio ingresso scostando la tenda e, mentre la varcavo, mi bisbigliò: “buon divertimento”. Mi trovai in un ...