Seconda esperienza al cinema - Racconti Erotici

Seconda esperienza al cinema

... cazzo. Mi scappò un gemito e dovetti, mio malgrado, abbandonare la presa sul suo cazzo. Mi leccava il cazzo e, a momenti, lo succhiava andando su e giù con la testa. Stavo per esplodere e lui dovette accorgersene perché mi strinse alla base per ritardare l’orgasmo. Appena si risollevò mi riportò sul suo cazzo ed io ripresi a masturbarlo. Subito dopo mi mise una mano dietro la testa e con una leggera pressione mi fece capire che voleva che gli ricambiassi il favore. Non opposi resistenza. La prima volta mi era piaciuto il sapore e la consistenza. Averlo in bocca mi aveva fatto sentire sicuro di me. La sensazione, questa volta, fu leggermente diversa. Non era lui a scopare la mia bocca ma la sua mano sulla mia testa mi costringeva a fare su e giù. La dimensione del suo cazzo mi costringeva a tenere la bocca aperta per accoglierlo e, quando mi spingeva molto in basso, quasi mi soffocava. Sentivo colare la saliva dalle mie labbra sulla sua mano che reggeva il cazzo. Improvvisamente smise di spingere la mia testa sul cazzo e, mentre continuavo a pomparlo da solo, avvertii la sua mano introdursi nei miei pantaloni verso il culo. Ero disteso con il busto verso il suo cazzo e lasciavo esposto il culo. Mi accarezzava le chiappe ed il solco non riuscendo ad arrivare al buco. Mi mise le mani sotto le ascelle per spingermi di più verso di lui. Questa manovra avvicinò il bacino a lui e, subito dopo, la mano mi abbassò le mutande da dietro e avvertii un suo dito forzare l’apertura del ...

... mio buco. Mi penetrò senza esitazione, col dito medio credo. Un po’ di dolore all’inizio, bruciore forse. Ma mi piaceva. Stavo succhiando un cazzo in un cinema mentre mi inculavano con un dito e non provavo nessuna vergogna. Mi piaceva moltissimo. Estrasse il dito dal culo e lo mise nella mia bocca. Non mi fece schifo, non ci pensai neanche. Lo bagnò insieme ad un altro dito visto che la saliva colava dalla mia bocca. Le dita nel mio culo diventarono due. Mi scopava con le dita mentre io lo sbocchinavo. Il mio culo le accoglieva con piacere. Non avvertivo nessun dolore. Quando le introduceva in profondità tremavo tutto. L’orgasmo stava per arrivare e non mi stava nemmeno toccando il cazzo. Mi fermai con la bocca, non riuscivo a continuare. Avvertivo che stava per arrivare l’orgasmo e che mi avrebbe devastato. Avevo la bocca aperta e respiravo con affanno. Lui si accorse del mio stato e tirandomi a se mi strinse la testa sul suo petto con la mano sinistra mentre con la destra aumentò il ritmo e la profondità dell’inculata fino a farmi quasi urlare dal piacere quando cominciai a spruzzare tutto il mio godimento. Fu interminabile, durò all’infinito. Non smettevo di singhiozzare, ero nelle sue mani. Le sue dita nel culo andavano ancora, lentamente, su e giù quasi a prolungare il piacere. Era stato di gran lunga più bello dell’orgasmo provato la prima volta, più intenso. Sentii le sue dita uscire dal mio culo ed il buco contrarsi in maniera un po’ dolorosa. Mi sollevai sulla sedia ...