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Ventenne ma divisa mi sceglievo gli uomini, ora lui ha scelto me
Data: 07/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: chiodino
... capisco di aver parlato così piano che lui non ha capito. E' impossibile, ripeto facendomi capire.Accetto di tenerti come succube e solo in questo modo. Sarà quel che sarà, penso sollevata e poi a voce alta anche se a denti stretti, accetto, resto, puniscimi come devi. Ne sei certa? Guarda! Apre con la chiave le due ante del mobile vicino alla porta del bagno. Guarda, ripete. Quel che vedo mi lascia annichilita. Una serie di oggetti che a l' inizio, nella poca luce fatico a distinguere ma che subito dopo riconosco. Corde, catene, manette e poi fruste e scudisci. Inorridisco letteralmente, poi penso mi stia prendendo in giro...no, non sta scherzando. Mi alzo in piedi per andarmene. Vorrei almeno farlo ma non ci riesco. Non sta scherzando eppure rispondo con voce decisa sia pure con qualche secondo di ritardo, VA BENE.Forse si aspettava una risposta diversa e resta immobile, il viso duro come non mai. Lasciando le antine spalancate torna a sedare.Se resti per prima cosa ti punirò. Aspetta forse una mia risposta che gli do dopo un attimo. Va bene.Poi, quando ti sarai riavuta mi racconterai tutto della tua vita. Correggerai le frottole che mi hai ammannito. Mi spiegherai perché mi hai disubbidito. Giurerai di essere in futuro quello che voglio, una succube e che farai di tutto per diventare una succube migliore prima e poi perfetta. Dentro di me sono felice ed al tempo stesso terrorizzata. Ma cosa intende per succube? Non oso chiederlo e pochi attimi più tardi...C' è un grosso ...
... trave poco oltre i piedi del letto. Ho i polsi ammanettati molto in alto e mi fanno male, i piedi posano solo in parte a terra. Respiro a fatica, impedita dal bavaglio di tela. Ti imbavaglio perché altrimenti grideresti troppo. Non può essere, non a me, questo a me non può capitare, penso mentre mi benda impedendomi anche la vista, vietandomi di vedere. Ho solo l' udito e lo sento camminare. Forse mi sta prendendo in giro, è tutto uno scherzo. Un sibilo e brucio. Urlo anche se avevo giurato a me stessa di sopportare tutto in silenzio. Ed urlo ancora ed ancora, più volte, mentre i colpi si accaniscono distanziati sul mio corpo.In qualche modo mi ha riportata a terra, mi bacia ed io rispondo ai suoi baci mentre le mani percorrono il mio corpo seguendo i segni vi ha lasciato. Lascio mi stenda sul letto ma non mi libera i polsi che unisce alla testata. Lo odio ed un attimo dopo schiudo le gambe e capisco di non poterlo odiare ed amare al tempo stesso. Il cazzo entra nel sesso bagnato. Bagnato? Poi, immediatamente dopo, piacere e dolore. Fatico sempre più a respirare, ansimo gemo e dimentico il dolore mentre il ventre viene squassato dal mio crescente inarrestabile godere che cresce a raggiungere il cuore ed i polmoni poi anche il cervello che dichiara forfait, va in pappa. Urlo quasi e lo chiamo padrone.Prima dell' alba gli ho detto tutto di me. Non sono stata incalzata dalle sue domande. Una sola cosa gli celo fin quasi a l' ultimo: mi masturbo, spesso, anche adesso... Mi frusta ...