1. Ventenne ma divisa mi sceglievo gli uomini, ora lui ha scelto me


    Data: 07/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: chiodino

    ... di nuovo stesa sul letto. Solo tre colpi ma più forti che di nuovo cerco inutilmente di sopportare senza gridare. Stai imparando, mi dice.Che ora è? Lui non c' è ma ha lasciato un biglietto con le istruzioni. Scappare? Esito ma so già che non fuggirò, mai. Mi ha marchiata. Non con un ferro rovente ma in qualche modo mi ha marchiato il corpo ed anche il cervello. Non oggi, non ieri, fin dal primo incontro, poco per volta. Ora so cosa voglia dire succube. Ora so anche cosa significhi l' altra parola che ora non ricordo. Sono una ragazzina che si è fatta impregnare il cervello da lui.Un bagno appena tiepido con un cucchiaio della polverina che mi ha dato. Brucia da cani a l' inizio ma poi passa, un poco almeno e dovrebbe far scomparire più in fretta i segni, mi ha spiegato. Per frustarmi ancora? Rifaccio il letto e mi stendo tra le lenzuola. Ha un cazzo piccolo ma lo usa da dio...ed io non so...non centra il fatto che abbia goduta come una troia. Ma le troie non godono, fingono di godere per soddisfare l' ego dei clienti. Muovermi mi causa bruciori ma...sopporto. E dovrò sopportare anche altro? Mi devo porre un limite oltre il quale dire no. Non a lui, non ci riuscirei mai, e a chi allora? Ecco, scomparirei. Metterei giù il telefono subito quando mi chiama. E se non mi chiama? Posso scrivergli...se vai oltre, se...e cosa cambierebbe?Cosa sarebbe cambiato? Assolutamente niente. Quel pomeriggio abbiamo fatto l' amore e sono tornata a casa felice. Qualche giorno dopo mi richiama ...
    ... spiegandomi cosa debba fare. Quella sera ho di nuovo i segni della frusta su tutto il corpo ed uno zigomo gonfio. Gonfia di disperazione e disgusto sono anche io, dentro. Fammi un pompino, succhiamelo bene, mi ha detto come se fosse la cosa più normale di questa terra e la mia esitazione mi è costata cara. Non voglio più, mai più...ma dopo qualche giorno mi richiama e mi richiama ancora, spesso, anche di notte. Mi serve un sonnifero mi dice ed io accorro. Stai diventando brava, e sorride compiaciuto. Merito di un buon maestro, prosegue tronfio. Con disappunto mi sono accorta qualche settimana prima di compiacermi di questi apprezzamenti e con un sospiro mi abbandono tra le sue braccia. Mi piace ormai sentirlo crescere nella mia bocca, capire che gli piaccio, che sono brava ad eccitarlo, in fretta anche quasi subito dopo che ha goduto. Si, mi abbandono felice sentendo le mani che carezzano il mio corpo, lo suonano come fosse uno strumento musicale. Quando raggiunge la fessura la trova come sempre già inumidita ed usa i miei umori per titillare il mio puntino già emerso fino a scappucciarlo del tutto.Mi penetra con un dito, mi bacia il petto e ne succhia avido i capezzoli, li stringe tra i denti facendomi gemere di dolore e sussultare di piacere. Ecco, lo conosco bene, adesso se lo fa succhiare e baciare, poi mi stende sul letto e mi prende. Qualche volta mi prende da dietro ed a me non piace molto, preferisco essere scopata potendolo vedere in faccia, ma non importa. Cosa fate? ...
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