1. La piramide di maslow


    Data: 07/01/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: FOG69, Fonte: Annunci69

    ... impossibile, mi si è schiuso davanti un sesso bellissimo di un rosa chiaro che il chiarore di due candele illuminano. Le due natiche lasciavano aperto un orifizio di una bellezza e di una forma perfetta, è vero che ho sempre avuto un debole per il secondo canale, mi piace farci di tutto ma quando dico tutto vuol dire tutto ad iniziare dalla lingua che provo ogni volta ad infilare sempre di più finché il dolore all’attaccatura mi dice che più di così non è possibile, ma io insisto finché i mugolii della compagna non diventano un cantico soave e continuo.
    
    Mi metto di lato inizio il massaggio interno coscia, quando le mie mani scorrono vicino all’intimità il suo sesso si dischiude in modo strano, posso notare un piccolo neo sulle grandi labbra che vorrei baciare, toccare, accarezzare ma non so se posso farlo, vorrei un suo segnale, sono troppo educato ma per il momento non arriva, i miei jeans mi stanno sempre più stretti il dolore a volte è forte, ma con l’asciugamano mi tocco per cercare di sistemarlo ..ma invano. Penso ad una polluzione di quelle notturne che ancora oggi ritornano a rinfacciarmi la mia gioventù…. magari così mi alleva la sofferenza..ma continuo il massaggio.
    
    Mi sposto davanti alla sua testa poggiata di lato, inizio a massaggiarle la nuca con i polpastrelli e sento sotto di me un rilassamento totale. Dopo le spalle, le braccia, le mani; inizio a massaggiare la schiena con un sistema che utilizzano in pochi, io ho la presunzione di utilizzare questa ...
    ... tecnica in modo esclusivo, utilizzo le dita come se fossero delle gambe e cammino sulla pelle come tanti piccoli uomini. Le mie compagne di giochi mi richiedono sempre il bis. L’olio ricopre oramai tutto il corpo, non è più caldo come all’inizio ma le mie mani sono bollenti, ne verso un po’ sui glutei, sento un movimento del corpo, un sussurro, noto che le gambe si aprono dolcemente, ma sono dalla parte opposta e le natiche tonde e rosee mi coprono la valle del paradiso, ma immagino, muovo le gambe, i miei jeans mi sembrano più piccoli di due taglie.. sono già passati sicuramente più di trenta minuti ma non ho l’orologio, è giunto il momento di chiederle di mettersi supina ma prima un’altra camminatina sulla schiena con le mie dita che passeggiano con un millepiedi maschio impazzito che cerca la sua femmina.
    
    Inizio lento dalle spalle, scendo lungo i fianchi, poi mi accentro seguo il suo solco che la schiena segna, mi soffermo alle due fossette sopra i glutei, ci gioco come fossero due fori della presa elettrica e le mie dita la spina, la scarica elettrica arriva ad entrambi, mi muovo sui glutei scivolo al centro delle natiche, la pressione dei mie polpastrelli è forte , inavvertitamente il dito mignolo che cammina , sembra indipendente dalla mano, scivola nel solco andando a toccare il bottone che è l’ingresso del piccolo orifizio, scivola ma entra per una falange dentro di lei. Non volevo è successo, lei non dice niente ma divarica ancora di più le gambe, esco due volte ma ...
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