1. Il mio caro zio e suo figlio


    Data: 10/01/2021, Categorie: Incesti Autore: gladius, Fonte: RaccontiMilu

    ... mie labbra carnose mi infilò la sua lingua in bocca cercando avidamente la mia, limonammo per pochi minuti poi tornò all'attacco, con le sue dita entrò prepotentemente tra le mie cosce a cercare il buco che tanto anelava, io le allargai per farlo penetrare più in fondo poi mi disse se potevamo spostarci per stare più comodi di sopra in camera sua, salii prima io sulle scale lasciando che mi guardasse da dietro il mio fisico flessuoso di 18enne, il mio culo si muoveva sinuoso e salivo a gambe larghe cosi' da fargli vedere il buco aperto, arrivai in camera e mi distesi sul letto, si denudò anche lui e si affiancò girato verso di me, appoggiò le sue mani sulle mie tette poi mi strinse i capezzoli con le dita, io gli presi in mano il suo uccellone duro e gonfio, si notavano le vene gonfie di sangue e gli dissi scherzando che era pronto ad una nuova "battaglia" sorridendo rispose di si poi mi baciò in bocca e mi leccò le labbra, continuò a baciarmi sul collo, sul viso, m imorsicò i lobi delle orecchie e sali' sopra di me, io allargai le cosce e mi lasciai penetrare dolcemente, quando ebbe fatto entrare la cappella, si fermò e mi guardò negli occhi, io guardai lui e vidi una luce di felicità, non avrebbe mai dimenticato quella giornata, spinse l'uccello alla penetrazione completa, lo sentii sbattere contro la parete della vagina talmente era lungo, muovendosi avanti e indietro ne rimaneva fuori un pezzo, ma io gli intimai di spingere pure fino in fondo che sentivo solo piacere non ...
    ... dolore, mi piaceva sentire il suo uccello che mi sbatteva contro, era cosi' grosso e lungo che ci stava appena all'interno anche se la figa è elastica, mi riempiva il buco senza lasciare nessuna fessura, mi si avvicinò al viso e mi baciò sulla bocca, le mie labbra accolsero la sua lingua in un vortice di passione e di movimenti all'unisono e con i colpi che aumentavano la velocità mia con il bacino che si alzava e abbassava e sua con lo stantuffamento continuo, gememmo insieme gridando senza volerlo la stessa cosa, si si vengo vengo, sborro sborro, e l'orgasmo ci colse insieme in una valanga di passione e godimento sborrando continuammo per alcuni secondi i movimenti poi ci rilassammo e lui rimase sopra di me col cazzo dentro ancora un pò, lo volevo in bocca, lo volevo, lo feci uscire, lo presi in mano e lo portai alla bocca girandomi dall'altra parte in modo che lui appoggiava le labbra sulla mia figa e io infilavo il cazzo in bocca, mi leccò tutto l'umido che circondava la figa poi penetrò con la lingua e venni nuovamente sulla sua lingua, io leccai le sue ultime gocce rimaste, lo spompinai ancora qualche minuto e sborrò ancora anche lui, poi ci stendemmo esausti. Dieci minuti dopo facemmo la doccia e io lo salutai, mi ringraziò ancora, mi fece promettere che non avrebbe saputo niente nessuno, ma naturalmente risposi, mi baciò un'ultima volta con la lingua e me ne andai raccomandandolo se si sentisse solo di chiamarmi e lui sorrise con gli occhi commossi. Mi girai indietro ...
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