1. La coinquilina trans dal cazzo piccolo.


    Data: 11/01/2021, Categorie: Trans Anale Tabù Autore: Bradi77, Fonte: xHamster

    ... avevi un cazzone. Guarda un po' qui”. Si inginocchia davanti a me, lo prende in mano come per soppesarlo. Scorre avanti e indietro con la mano, calcolandone mentalmente la lunghezza e lo spessore. “Non sarò ipocrita, mi sono capitati attrezzi di calibro ben più ragguardevole, anche se il tuo è nella top ten. Forse nella top fiveteen. Gli altri non erano circoncisi, però: il tuo è più bello da guardare”. Lo annusa, chiudendo gli occhi, come se fosse un mazzo di fiori. “Adoro i cazzi circoncisi. Sanno di buono”.“Questa cosa giova enormemente al mio amor proprio, grazie”, cerco di scherzare io, ma prima che possa finire la frase lei me lo prende in bocca e comincia a succhiarmelo.E' brava. Non fa versi inutili. Non sbava come certe troiette cresciute a pane e porno, che pensano che sia giusto e normale grondare saliva, fare versi da vomito incipiente e sputare come come un lama con la scialorrea. Avvolge con la lingua il glande mentre la mano continua un lento massaggio lungo tutto il mio (ahem) cazzone, senza fretta. L'impressione è che se lo stia gustando. E dopo un po' comincio a gustarmi la cosa anche io.“Puoi sederti, se vuoi”, mi dice lei.“Se ti fanno male le ginocchia puoi dirlo”, le dico io. Lei mi dà una spinta e mi fa piombare seduto sulla poltrona. Mi allarga le cosce con entrambe le mani, sollevandomele verso il petto, e comincia a leccarmi lo scroto.“Le ginocchia non c'entrano, è che in questa posizione posso leccarti meglio le palle”, mi dice.“Metto in pausa il ...
    ... film?” dico io, e la voce mi trema un po'. Lei mi dà una risposta incomprensibile, dato che ha la bocca impegnata. Quindi non metto in pausa il film.Carla lecca, accarezza e succhia a lungo. Il mio cazzo è duro come il mogano, ed io ho quasi completamente dimenticato di avere a che fare con una bella donna dotata di cazzo e scroto. Il mio cazzo scivola lentamente dentro la sua bocca, le sue labbra arrivano a toccarmi il pube. La sua testa si muove avanti ed indietro, e quando fa una pausa per riprendere fiato le sue mani manipolano delicatamente il mio glande fremente.“Non starai mica per venire”, mi dice con un'aria di malizia. Io riesco a fare segno di no. Lei riprende a succhiarmelo. Dopo qualche minuto si alza in piedi: il suo piccolo cazzo ora è turgido. Lungo quanto il mio dito indice, e poco più spesso, ha una piccola cappella rosea e tesa. Me lo avvicina alla faccia, e non ha nemmeno bisogno nemmeno di chiedere: la buona educazione innanzi tutto, no? Glielo prendo in bocca, e comincio a succhiarglielo. Non penso: succhio. Mi sta comodamente tutto in bocca, e io vado avanti e indietro giocando con la lingua attorno al suo glande. Lei quasi ridacchia: “sei il primo che non mi chiede di potermelo ciucciare”, dice.“Mi sembrava ineducato non farlo”, dico io dopo essermelo sfilato dalla bocca.“Non sei obbligato a rispondere”, mi dice lei. “Continua a ciucciare”.Faccio scorrere le mani lungo le sue chiappette sode, tirandomela contro la faccia. Lei geme un po'. Quindi si prende ...
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