1. La coinquilina trans dal cazzo piccolo.


    Data: 11/01/2021, Categorie: Trans Anale Tabù Autore: Bradi77, Fonte: xHamster

    ... di vedere una trans nuda dal vivo?”L'improbabile eroe della serie animata intanto ha barattato il megadiamante con una navicella spaziale nuova, e l'equipaggio è pronto per partire per una nuova avventura.“A parte quel micropantaloncino sei già praticamente nuda, coinquilina”, dico io.“Non è quello che ti ho chiesto, scrittore di sozzerie”, mi dice lei.“E allora sì, mi va. Su, denudati, coinquilina”.Lei ridacchia, si alza dalla poltrona e si sfila pantaloncini e mutande in un solo gesto: Il suo piccolissimo cazzo roseo pare appena abbozzato, e affiora dal pube depilato giusto per un paio di centimetri: non aveva tutti i torti, sembra una grossa clitoride affiorante, non un cazzo vero e proprio. Peccato per la sacchetta soda e rosea (priva di peli, certo) che sta appena sotto. Divarica le gambe, mi mostra il suo sesso in tutta la sua tenera piccolezza."Dici che una cosa del genere rischierebbe di mettere in dubbio la tua mascolinità?", mi chiede indicandosi con un indice il pube."Dipende: avresti intenzione di buttarmelo in culo"?Lei sbuffa: "Una donna ti ha mai infilato un dito nel culo?"Titubo un attimo. Poi ammetto, con leggerezza: "Il proctologo lo ha fatto di sicuro. E aveva le dita grosse. Grosse davvero. Comunque sì, tempo fa sono stato con una alla quale piaceva infilarmi le dita nel culo mentre me lo succhiava"."E a te è piaciuto?"'Minchia, se mi è piaciuto', penso, ma dico “beh, sì, abbastanza”. Ero venuto urlando e strappandomi i capelli, a dire la verità.“Ok”, ...
    ... dice lei con la canna all'angolo della bocca. “Il mio giocattolo non può essere più grosso delle dita del tuo proctologo, per intenderci”.“Carla, hai intenzione di incularmi?”“Più di farmi inculare, a dire il vero”.“Rovineremmo la nostra amicizia”, dico io.“Si fotta l'amicizia”, mi dice lei, “tanto ti conosco appena”. Si toglie la canna di bocca, mi si avvicina e mi bacia sulle labbra.Carla sa baciare. La sua lingua si muove lentamente dentro le mie labbra, le mani mi accarezzano il viso. Mi si siede sopra a cavalcioni, il suo piccolo cazzo flaccido poggiato sulla patta dei miei pantaloni. Da lì a poco, la patta dei miei pantaloni comincia ad essere tesa: qualcosa spinge dall'interno. Lei lo avverte strofinandoci contro il suo sacchetto roseo e la sua pseudoclitoride flaccida. “Lo avevo detto, che avevi un cazzone. Senti un po' qua...” Riprende a limonarmi mentre la sua mano destra comincia a strofinarmisi sulla patta.“Io sono nuda, tu sei vestito. Vediamo di riequilibrare la situazione”, mi dice dopo un po'.“Hm”, dico io. “Ti rivesti?”“No, coglione: ti spogli tu”.Così lei mi si sposta di dosso, io mi alzo in piedi e mi spoglio in pochi rapidi gesti: via la maglietta da nerd con su la faccia di Bart, via i pantaloni, via i boxer anonimi comprati a pacchi di sei nel cesto delle offerte, che la vita dello studente fuori sede sa essere molto dura. Salta fuori un pisello tumido e circonciso, ricurvo verso sinistra, dal glande violaceo. Gli occhi di lei si accendono. “Lo dicevo, che ...
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