1. La coinquilina trans dal cazzo piccolo.


    Data: 11/01/2021, Categorie: Trans Anale Tabù Autore: Bradi77, Fonte: xHamster

    ... ricresciuta".Silenzio. L'eroe della serie animata intanto sta cercando di pilotare una navicella spaziale attraverso una fascia di asteroidi. La cosa è complicata dal fatto che il tizio non è un pilota di navicelle spaziali, e che è gonfio di una qualche sostanza allucinogena aliena, che gli fa avere una visione distorta della realtà."Comunque", continua lei, "io ti stavo guardando il piede perché fa senso. Tu mi stavi guardando le tette perché ti piacciono”.Allargo le braccia. "Io ti stavo guardando le tette perché ho l'abitudine innata di guardare le tette, Carla. Guardo anche quelle di Maria, se è per questo, e ti giuro che mai, mai, mai mi è passato neanche lontanamente per la testa di portarmela la letto".Lei strabuzza gli occhi: "Ti piacciono le tette di Maria?", chiede incredula, e poi scoppia a ridere.Maria è una meravigliosa donnona giunonica, abbondante in tutto: tette pantagrueliche, culo enorme, cosce come colonne greche, orgasmi ultrasonici, risata a diecimila decibel."Non mi piacciono", mi difendo io: "le guardo. E'una cosa innata: le tette si guardano. i culi si guardano. Si apprezzano o si criticano in silenzio, ma comunque si guardano"."Guardi il culo anche a me?""Ovvio. So che dall'altra parte c'è un cazzo, ma un culo è un culo, e tu vai in giro per casa in tanga, cazzo. Impossibile non guardartelo"."Quindi ti piace il mio culo"Sospiro, alzo le mani in segno di resa: "Sì, mi piace il tuo culo. E'un bel culo, contenta? E' un bel culo femmineo, e io i culi ...
    ... femminei li guardo compulsivamente, soprattutto quando sono ben fatti, e il tuo è ben fatto. Questo non significa che voglia portarti a letto, ok? Ti guardo le tette e ti guardo il culo, ma non cerco di trascinarti nella mia stanza per mostrarti la mia collezione di farfalle"."Perché, hai una collezione di farfalle in stanza"?"No"."Ah. Meno male. Sarebbe una cosa grottesca, lo sai"?"Sì, che lo so"."Collezionare cadaveri di insetti. Roba da barbari"."Concordo. E'un modo di dire, Carla"."Lo so, genio"."Su, passa quella canna, te la sei fumata quasi tutta da sola".Si allunga sulla poltrona per passarmela. Io la prendo, la metto in bocca: "Cazzo, sei riuscita a bagnare di saliva il filtro. Bestia". Ma fumo lo stesso, ignorando l'umidità alla base del filtro: l'aggiunta aromatica è di ottima qualità, non sarà un po'di saliva altrui quel che mi distoglierà dal farmi quattro tiri ben aromatizzati e smontamascella.Fumo, e dopo aver espirato impreco debolmente nei confronti di Carla e della sua abitudine di ciucciare il filtro. "Non è la sola cosa che ciuccio abitualmente", si schernisce lei, e ride. I suoi occhi verdi sono immersi nelle sclere rossicce, e la sua risatina è chimicamente mediata. Rido anche io, e anche la mia risata è mediata chimicamente: è la seconda, che ci facciamo girare questo pomeriggio. Autoproduzione di un mio amico, un mio compagno di facoltà. Non credo, francamente, che Maria e Rocco possano sperare di fumare qualcosa di qualitativamente migliore ad Amsterdam: ...
«1234...10»