1. La giocatrice


    Data: 15/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Edipo

    ... massaggiò i piedi. Lui restò a guardare un disegno appeso a una parete, un volto di donna fatto a matita. "Che lavoro fai, Frans?" gli chiese. "Sono un disegnatore. Ho frequentato anche l'Accademia, ma non è facile lavorare." "Per questo ti interessa quel ritratto?" "Sì, chi l'ha fatto?" "Non so, l'ho sempre visto qui." "E' solo uno schizzo ma fatto bene, l'autore non è un cattivo disegnatore, anzi." "Disegni anche nudi? Potrei posare per te." "Veramente scrivo storie a fumetti, graphic novel come dicono i più preparati. Nessuno me le pubblica, però." "Di cosa parlano?" "Mi ispiro ai classici della letteratura, ho disegnato tavole su ...ma che importa, tanto non interessano a nessuno." "Dovresti disegnare storie di sesso e di sangue, si vendono meglio, no?" "Quarant'anni fa, forse. Oggi le leggono gratis sul web. A proposito, i tuoi soldi." "Sei ben fornito per essere un artista che fa la fame." "Diciamo che c'è chi ci pensa." "Preferisci le mani o la bocca? Io sono bravissima anche con i piedi." In effetti sapeva usare tutte le parti del corpo. Non era la più bella ragazza del mondo, le si potevano trovare molti difetti ma aveva imparato che quando un uomo è a letto con te e ha un'erezione vuol dire che lo stai eccitando esattamente come farebbe Miss Universo. Lui sembrava riluttante. Lei aveva già iniziato a togliersi tutto e lui le accarezzò i fianchi, con delicatezza. "Hai il tocco dell'artista, eh?", gli disse. Poi, rompendo gli indugi, lo aiutò a spogliarsi, toccandolo ...
    ... un po' nei punti giusti. Una sorpresa la aspettava. "Ma tu...indossi biancheria femminile!" Un tanga rosa gli copriva il basso ventre e più giù un paio di collant autoreggenti gli coprivano le gambe. Il corpo del ragazzo era liscio e senza neanche un pelo, tranne quelli pubici. A Stefania venne il sospetto che il barista avesse visto giusto. "Non è come pensi", mormorò Frans. "Non preoccuparti, non mi scandalizzo mica." "E' la mia...compagna che...insomma, le piace così." "Compagna o compagno?", chiese lei ridendo. "Già, è una buona domanda." "Senti, non so se sei bisex e nemmeno mi interessa, so che quella cosa che sta sfondando quel delizioso tanga rosa è cresciuta dopo le mie carezze, quindi se ti faccio questo effetto, non perdiamo tempo." Gli sfilò il tanga e soppesò l'evidente segno del trionfo della sua femminilità. "Dimmi un po', se ti faccio avere un orgasmo come non hai mai avuto, mi raddoppi la posta?" "E' una scommessa?" "Sono così sicura di vincere che se rimani deluso ti restituisco i soldi che mi hai dato. Garantito." "Potrei ingannarti." "No, me ne accorgerei. Allora?" "Va bene." Sicuramente nessuno gli aveva mai fatto un servizio come quello che gli fece lei: la sua bocca iniziò un gioco interminabile di leccate e succhiate, interrotte da ingoiamenti che lasciavano lei senza fiato e lui incredulo su come avesse potuto ficcarselo dentro fino alla radice. Poi fu la volta dei testicoli a essere ingoiati e l'assenza di peli rendeva il compito della sua lingua più ...
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