1. Tradimento e Vendetta


    Data: 16/01/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Anna e Paolo, Fonte: EroticiRacconti

    ... sua virilità in evidenza. “Ma cosa vuoi fare?” chiesi sorridendo “Aspetta!” rispose scappellandosi lentamente Qualche secondo dopo quelle parole, dette con tono di voce più alta, la porta della camera si aprì e da quel momento gli occhi mi si bagnarono di lacrime, che iniziarono a scendere percorrendomi il volto. Si udivano per un frangente solo i miei singhiozzi e i tacchi delle scarpe di Laura (la mia amica psicologa e troia) che percorrevano la stanza. Tra i miei più bassi epiteti da caserma che rivolgevo ai due, Laura si inginocchiò davanti a Paolo, ancora vestita nel suo elegante Tailleur, leccandogli lo scroto e guardandomi, la sua fellatio si fece più audace, la lingua percorreva l’asta del mio uomo, si soffermava sulla sua cappella sputandoci sopra per poi risucchiare con la bocca la sua saliva e per poi far sparire tutto nella sua famelica bocca. Laura si alzò tra le mie grida e si avvicinò a me, mi accarezzò e mi baciò, costringendomi con le dita ad aprire la bocca e infilandoci (si, proprio infilandoci) dentro la sua lingua salivosa. “Ti piace l’odore del tuo uomo nella mia bocca”, mi chiese con scherno “Sei una schifosa”, risposi e lei, guardandomi con fare sprezzante iniziò a liberarsi dei vestiti, mimando un goffo spogliarello, sotto le note di “Prayers for rain”. Una volta nuda, tornò a deliziare Paolo con la lingua, quel palo di carne che conoscevo benissimo e che tanto amavo era scomparso nella sua bocca, potevo intravedere a intervalli di pochi secondi la ...
    ... cappella che riappariva, per poi scomparire nuovamente e riapparire; quel pompino fatto con tanto ingiustificato disprezzo nei miei confronti era una continua coltellata. Zeus punì Prometeo inviando un’ aquila che gli dilaniasse il cuore e gli mangiasse il fegato; Laura attraverso quel rapporto orale consumato davanti a me era la mia aquila, non ho altre immagini per poter raccontare quello che stavo provando. La bocca di Laura lasciò il membro di Paolo, e senza dire una parola ma guardandomi andò a cavalcioni sopra il suo volto, facendosi rendere da Paolo, il mio uomo, le attenzioni orali che fino a qualche secondo prima gli aveva riservato. La lingua di Paolo era scomparsa nella sua folta vulva, che si dimenava, sopra il suo volto, toccandosi il clitoride e il seno. I movimenti di Laura aumentarono, le sue dita si fecero più veloci e strabuzzando gli occhi, roteando la testa , accompagnata da un fortissimo grido gutturale, un’enorme squirtata inondò il volto di Paolo e il tappeto. Riprendendosi un attimo e respirando forte si alzò dalla faccia di Paolo, e baciandolo gli disse guardandomi, non potrò mai dimenticare quelle parole, “Sai di fica”. Se fino a quel momento Paolo aveva avuto un atteggiamento passivo, quelle oscene parole, gli detterò l’impulso per prendere in mano la situazione. Si alzò e con fare deciso posizionò Laura sotto di lui, sdraiata sul pavimento e prendendosi il membro tra le mani la penetrò tralasciando gentilezza e buone maniere. Si muoveva sopra di lei, ...
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