Tradimento e Vendetta - Racconti Erotici

Tradimento e Vendetta

... con le mani di Laura a cingergli e i glutei, incitandolo a spingere e continuando in quella che era, ( le smorfie e le grida voluttuose di laura non possono smentirmi) la migliore scopata della sua vita. Un nuovo orgasmo sconquassò il corpo di Laura, famelica e rapace guardò Paolo gridandogli, ancora. Si posizionò a quattro zampe, fu presa per i fianchi e Paolo la sodomizzò selvaggiamente, entrava e usciva dentro di lei, mettendo a dura prova l’esperto e allenato orifizio della mia amica psicologa, che dal canto suo era deliziata e godeva come una grottesca matrona. Dopo un tempo per me interminabile e indefinibile, tempo trascorso tra grida, pianti, suppliche affinchè la smettessero, Paolo uscì da lei, si alzò in piedi e menandosi l’asta riversò il suo sperma nella bocca di Laura che si era inginocchiata. Laura né sputò né inghiotti il nettare di Paolo, ma come ultimo gesto di scherno e disprezzo, si avvicinò a me e forzandomi ad aprire la bocca, riversò lo sperma del mio uomo nella mia bocca insieme alla sua saliva, obbligandomi a deglutire. La disperazione e l’angoscia si erano impossessate ...

... di me, piangevo disperata, Laura si rivestì e senza dirmi una parola se ne andò, non prima di aver dato una tenue carezza e un leggero bacio a Paolo. Sudato e con il respiro accelerato mi liberò dalle fascette, e guardandomi mi disse “Quel che è fatto è reso” . Con le lacrime agli occhi lo schiaffeggiai più volte con tutta la forza e la rabbia che avevo in corpo, corsi poi in bagno chiudendomi dentro per riuscire dopo un paio di ore senza più lacrime. Paolo era li, in piedi davanti alla porta, scalzo, con un paio di Jeans che dovevano aver visto mille battaglie e una maglietta nera raffigurante la copertina di London Calling dei Clash. Mi baciò dolcemente, e mi lasciai baciare inebetita, mi guardò e mi disse Ti Amo. A distanza di tempo io e Paolo siamo ancora insieme, felici e sempre con progetti comuni. Abbiamo, rispetto a prima, forse più consapevolezza reciproca e di noi, e abbiamo deciso, con naturalezza, di lasciar perdere taboo e moralismi e di seguire quello che ci suggerisce il nostro istinto e il nostro desiderio, vivendo la nostra sessualità insieme e nel rispetto reciproco. Anna e Paolo