1. Volevo fare una buona azione.


    Data: 16/01/2021, Categorie: Tradimenti Autore: alfeo56, Fonte: Annunci69

    ... prometti?”.
    
    Promisi, ma dentro di me non avevo ancora ben chiaro come e cosa avrei potuto fare; o forse non volevo ammettere di aver capito benissimo. Questo pensiero mi aveva accompagnato per molti giorni: ora avrei dovuto affrontare la situazione guardando le cose da vicino.
    
    La loro villetta a due piani è fuori centro, circondata graziosamente da un ampio giardino; parcheggiai la macchina, presi il mio trolley ed suonai alla porta.
    
    Mi aprì mio cognato Claudio, con la solita aria depressa che aveva da molto tempo; salutai i ragazzi e presi possesso della camera degli ospiti al piano superiore. Appoggiai il bagaglio sul letto e cominciai a sistemare le mie cose; poi andai in cucina per dedicarmi a preparare il pranzo per tutti.
    
    I primi giorni li trascorsi a sistemare le cose di casa, ad istruire Claudio ed i nipoti sui fatti di cucina, biancheria e pulizie e -nel contempo- a chiacchierare di cose amene, per tirar su il morale familiare.
    
    Naturalmente non avevo affatto dimenticato il mio compito principale, per cui -in ogni momento possibile- cercavo di parlare a quattr’occhi con Claudio per entrare sempre in più in confidenza con lui e far sì che si confidasse con più libertà, dato che era un soggetto estremamente timido e riservato.
    
    Quando finalmente cominciò a sciogliersi, iniziò a raccontare –sempre con molta discrezione- alcuni particolari più intimi della vita di coppia: da circa tre anni, a causa della malattia di Assunta non avevano più rapporti ...
    ... sessuali (cosa che io –naturalmente- già sapevo); lui sosteneva che, avendo ben altro a cui pensare, vi si era ormai abituato. Anzi arrivò a dire che ormai non aveva più alcuno stimolo sessuale e probabilmente non sarebbe più stato in grado di far l’amore:
    
    “D’altronde mi son fatto vecchio: che devo fare, non ci penso proprio più!”
    
    Eh già: era proprio tutto come avevo immaginato e come, d’altro canto, mi aveva fatto intendere mia sorella! A questo punto era ancor più esplicito il suo messaggio e ben chiaro cosa avrei dovuto fare. Però non mi pareva semplice, in fin dei conti ero una donna sposata da quasi trent’anni, non avevo mai nemmeno pensato di tradire mio marito e per giunta qui eravamo tra persone famiglia: una famiglia molto unita! I dubbi mi tormentavano e così cercai di guadagnare tempo, trovando una buona scusa con me stessa: qui ci sono anche i ragazzi, quindi la cosa non è fattibile!
    
    Trascorse così più d’una settimana ed oramai mancavano solo un paio di giorni alla data del ritorno a casa: dovevo per forza decidermi. A togliermi ogni alibi fu il fatto che l’occasione giusta si sarebbe presentata proprio l’ultima sera: essendo sabato, i ragazzi sarebbero usciti ciascuno con il proprio gruppo di amici ed amiche per rientrare non prima delle due/tre di notte, come d’abitudine ormai consolidata di quasi tutti i giovani. Dunque era la mia ultima ed unica occasione! Non potevo permettermi di fallire, ma ero fortemente combattuta ed i dubbi e gli scrupoli mi frenavano ...
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