1. Volevo fare una buona azione.


    Data: 16/01/2021, Categorie: Tradimenti Autore: alfeo56, Fonte: Annunci69

    ... enormemente. Mi sentivo di continuo come fossi osservata da mio marito e dai miei figli: ogni volta che ci sentivamo per telefono ero nervosa come avessi già qualcosa da nascondere. E poi mi chiedevo: come avrebbe reagito Claudio? E se mi avesse rifiutata? Ci avrei fatto la figura della zoccola? Per giunta traditrice di una sorella scomparsa! Stavo davvero facendo la cosa giusta?
    
    Dopo lunghi tentennamenti, presi finalmente la mia decisione: sì, dovevo fare questa cosa, ma solo a fin di bene, per l’equilibrio della famiglia e per mantenere una promessa vincolante. In fin dei conti stavo facendo una buona azione!
    
    Dopo cena, appena i ragazzi erano andati via, tornai in camera e per cambiarmi. Non ero più abituata a questo genere di situazioni, quindi provai a frugare nei ricordi degli anni giovanili: perché tutto funzionasse, dovevo preparare bene le cose. Non avevo portato gran che di abbigliamento da casa, ma cercai di adattarmi quanto meglio possibile. Indossai il mio solito intimo nero, fresco di stiratura: anche se era di tipo molto matronale (avevo reggiseni grandi e slip ampi che coprivano tutto il sedere), questo era poco importante, anzi era preferibile perché avrebbe reso il tutto più naturale. Un abbigliamento sexy sarebbe apparso insolito ed artificioso e di certo l’avrebbe messo in imbarazzo e sulla difensiva.
    
    Indossai una camicetta bianca (avendo però cura di lasciare sganciato un bottone in più del necessario) ed una gonna nera attillata ad altezza sopra ...
    ... il ginocchio; niente calze, (l’ambiente era caldo) e scarpe ballerine nere con un grazioso fiocco. Un trucco leggero ed una sistemata ai capelli completarono l’opera.
    
    Mi contemplai allo specchio e mi sorpresi a vedere una ultracinquantenne che, nonostante l’invecchiamento ed il sovrappeso, poteva ancora essere assai desiderabile, specialmente per un uomo in annosa astinenza … ma probabilmente anche per moltissimi altri! La curva dei seni voluminosi ben sostenuti dal reggiseno era in bella mostra nella scollatura della camicetta, le ginocchia e le gambe ancora flessuose facevano la loro figura oltre il bordo della gonna ed il sedere -ben modellato dalla gonna stretta - appariva molto più in forma che al naturale. Soddisfatta di me stessa e del mio aspetto, diedi un ultimo colpo di spazzola ai capelli e mi avviai con sicurezza verso il soggiorno. Mi sentivo come un’agente segreto che deve compiere una difficile missione: tutto doveva funzionare al meglio perché non fallisse.
    
    Trovai Claudio in tuta da casa, seduto a guardare la TV:
    
    “Su dai, spegni questa televisione: invece di guardare programmi insulsi sediamoci qui e parliamo un po’!” dissi in tono imperioso indicando il divano.
    
    Lui obbedì, schiacciando il tasto rosso del telecomando e venne a sedersi accanto a me che nel frattempo mi ero già accomodata, avendo cura di tirare leggermente su la gonna.
    
    Eravamo seduti accanto da quasi un’ora sul divano di panno rosso a due posti e lui continuava a parlare di quanto ...
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