1. Volevo fare una buona azione.


    Data: 16/01/2021, Categorie: Tradimenti Autore: alfeo56, Fonte: Annunci69

    ... discreto tono muscolare e poca pancetta. Le mani che aveva sollevato per lasciarsi sfilare gli indumenti tornarono prontamente a proseguire l’opera di palpeggiamento sui miei seni ora vogliosi di carezze: ormai l’avevo in mio potere!
    
    “Vieni” dissi prendendolo per mano e conducendolo alla mia camera. Lui si lasciò guidare come un automa e questo mi diede ulteriore certezza di avere il pieno controllo della situazione. Arrivati accanto al letto, gli abbassai i pantaloni della tuta mentre mi lasciava fare passivamente senza profferir parola: dato che non collaborava, dovetti sollevargli i piedi e togliergli le scarpe per far scivolare via la tuta. Osservai con soddisfazione che lo slip mostrava ora un grosso rigonfiamento e si vedeva nitidamente la sagoma della verga in tiro. Abbassai la lampo della mia gonna e la feci scivolare in terra, mentre mi sfilavo le scarpe: lui mi guardava come assistendo ad un miracolo della natura mentre il suo sguardo percorreva i miei fianchi, le mie cosce e le gambe sino ai piedi, per poi risalire nuovamente verso i seni. Questa strana situazione mi inorgogliva e mi intrigava molto più di quanto mi sarei aspettata. Lentamente iniziai a sfilarmi gli slip ruotando su me stessa per dargli la possibilità di seguire lo scoprirsi lento del sedere: di sottecchi guardai la sua espressione mentre si svelavano poco a poco le natiche e la piega interglutea. Sorrisi, notando come osservava estasiato come gli si aprisse dinnanzi un sipario che celava ...
    ... meraviglie; poi completai il giro mostrando al suo sguardo rapito e finalmente voglioso la mia fica ed il folto pelo ancora perfettamente nero che la sovrastava. Alzai un piede, poi un altro per far passare velocemente le mutande e le lanciai sulla poltrona. I suoi occhi non si staccavano un istante dal mio corpo nudo, con la bocca semiaperta per lo stupore mi fissava il ciuffo sul monte di Venere che doveva sembrargli la porta del paradiso e probabilmente, per uno nel suo stato, lo era! Mi pervase una straordinaria sensazione di potenza che mi fece sentire come una superdonna dai magici poteri che poteva stregare e tenere in suo potere qualunque uomo; nel contempo la situazione trasgressiva mi intrigava all’inverosimile e mi risvegliava sensazioni dimenticate e desiderio prorompente. Che stavo facendo? Stavo davvero cercando di aiutare lui a tornare alla vita o stavo svegliando una parte sconosciuta di me stessa?
    
    Tutti questi pensieri attraversarono la mia mente in pochi istanti, ma subito ripresi il controllo della situazione. Lo feci distendere sul letto ed afferrai i bordi del suo slip per sfilarglielo, ma ovviamente era bloccato sotto il corpo disteso.
    
    Dissi un po’ stizzita: “Ehi, fa qualcosa anche tu, solleva il culo, sennò come faccio!” Lui ubbidì prontamente sollevando il bacino dal letto e finalmente riuscii a togliergli le mutande e le mantenni nel pugno alzato a mo’ di trofeo. Il pene saltò fuori in tiro assoluto, non era molto grosso, ma talmente duro che credo ...
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