1. Volevo fare una buona azione.


    Data: 16/01/2021, Categorie: Tradimenti Autore: alfeo56, Fonte: Annunci69

    ... dovesse esser quasi doloroso; le palle sembravano gonfie come stessero per esplodere.
    
    Ci credo, pensai, dopo anni di riposo assoluto!
    
    Dato che da un po’ soffrivo spesso di secchezza vaginale, avevo predisposto sul comodino il tubetto del gel per facilitare le cose, ma non mi servì: con mia stessa meraviglia mi ero resa conto di esser già lubrificatissima in modo naturale: l’intrigante situazione aveva avuto un effetto imprevisto, ma molto piacevole.
    
    Salii sul letto e mi misi a cavalcioni su di lui: visto che continuava a restare immobile, afferrai direttamente il membro duro come marmo e lo puntai con decisione all’ingresso della vagina: mi abbassai lentamente e scivolò all’interno come una lama calda nel burro, dandomi una straordinaria sensazione di pienezza e benessere, nonostante non fosse di particolari dimensioni. Iniziai un lento su e giù assaporando già una splendida sensazione di goduria, poi cominciai ad accelerare perché stavo iniziando a perdere il controllo razionale e gli urlai:”Dai, muoviti anche tu, non far fare tutto a me!”
    
    La molla scattò anche per lui che iniziò sollevare ritmicamente il bacino assecondando il mio ritmo e cominciando finalmente a stantuffare come si deve. I miei grossi seni ballavano follemente davanti a lui che cominciò a palparli forsennatamente ed a stringere i capezzoli che nel frattempo erano diventati durissimi; nel mentre farfugliava frasi smozzicate: “oh mio Dio …. Sei bellissima … io … non so … oh mamma mia …” Poi ...
    ... spostò le mani dietro la mia schiena e mi afferrò i glutei per assecondare ed aiutare il movimento della scopata, mentre con la bocca inseguiva i seni saltellanti per baciarli e succhiarli . Stavamo impazzendo entrambi, ma io –fedele al mio compito- cercavo di non mostrare eccesso di godimento e trattenevo faticosamente i mugolii: fortunatamente il mio orgasmo arrivò presto, quasi contemporaneamente al suo e –mentre mi sfuggiva un piccolo urlo- percepii distintamente i fiotti di liquido caldo che mi inondavano la vagina: era tantissimo e non mi parve strano, data la lunghissima astinenza. Non nego che fu una delusione la sua durata piuttosto breve, ma in fondo cosa si poteva pretendere da un uomo che non faceva l’amore da tre anni?
    
    Mi abbandonai per qualche minuto sul suo corpo accarezzandogli dolcemente il petto ed il viso mentre mi sorrideva; poi gli sussurrai “Visto? Ora sei di nuovo un uomo: torna a vivere la tua vita, cercati una compagna e torna a sorridere, come stai facendo ora.” Nel frattempo sentivo il suo membro afflosciarsi rapidamente dentro di me, così mi staccai da lui e lo lasciai sfilare fuori: “Ora andiamo a fare una bella doccia! D’ora in poi io tornerò ad essere solo tua cognata e la zia dei tuoi figli: cerca di dimenticare questa notte e vivi la tua vita, Assunta avrebbe voluto così!”
    
    Lui annuì in silenzio, mentre cominciavo a raccogliere gli indumenti sparsi; andai in bagno e mi immersi sotto il getto caldo della doccia felice e soddisfatta.
    
    Il ...
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