Amore impossibile - Racconti Erotici

Amore impossibile

... per fare tutto questo chiasso, forse una celebrità”, non diede troppo peso a questo vociare e continuò imperterrito le proprie mansioni.

Nel mentre stava esponendo, sentì una voce alle spalle che lo riportò alla realtà

- Buon giorno, mi scusi è libero? Avrei bisogno di una consulenza

senza nemmeno girarsi rispose

- Al momento sono occupato può parlare con i miei colleghi laggiù

indicando con l'indice un punto non bel definito nello spazio.

Dopo qualche istante nuovamente

- Mi scusi ma non ho trovato nessuno mi potrebbe aiutare?

Spazientito Giuseppe si girò di scatto, la sua espressione se fosse stato possibile definirla stava ad indicare un stato di forte idiosincrasia nei confronti dello sconosciuto che l'aveva distratto dal suo lavoro.

Non appena si girò si vide davanti questo ragazzo, si fermò un attimo ad osservarlo “proprio carino” pensò tra se e se.

- Mi dica come posso aiutarla

- Guardi sto mettendo su casa con la mia futura moglie, abbiamo quasi tutto ma mancano ancora alcune cosette

- Va bene mi dica di cosa ha bisogno

sperava che terminasse il prima possibile questa distrazione così avrebbe potuto continuare con il suo lavoro e continuare a pensare a se stesso a quanto fosse miserrima la propria vita ed a quanto detestasse Simone.

- Grazie molto gentile, avremmo bisogno di una macchina del caffè, una di quelle a capsule, un servizio di posate per tutti i giorni ed anche un servizio di bicchieri da tutti i giorni.

- ...

... Perfetto mi segua, andiamo a vedere se c'è qualcosa che può essere di vostro gradimento.

Si spostarono tra i vari reparti per vedere i prodotti di cui necessitava, nel frattempo la fidanzata li raggiunse.

- Ti presento Lucrezia, la mia futura moglie

- Piacere

Lei distese il braccio per stringere la mano, ma l'unica cosa che voleva era uscire da quel negozio così dozzinale e senza alcuno stile.

Durante il processo di vendita, stranamente i colleghi si Giuseppe di avvicinavano per far finta di chiedere consigli sul come completare un lavoro

“che strano” pensò “lavorano tutti quanti da molti più anni di me, come mai queste domande stupide”, altri colleghi invece si posizionarono dietro i futuri sposi facendo espressioni “particolari” al povero Giuseppe che proprio non riusciva a decifrare.

Dopo quasi un'oretta finalmente aveva finito di servire, e potè accompagnare i clienti alla cassa. Semplicemnte li salutò con cortesia e tornò alle proprie mansioni.

Appena tornò al lavoro che aveva dovuto interrompere, una marea di colleghi gli andò incontro

Allora come cosa ha comprato Roberto e sua moglie – chiese la collega più ficcanaso

- Come fai a conoscerlo?

- A Giusè, tutti conoscono Roberto, stella nascente del calcio.

Dannazione a Giuseppe ed al suo totale disinteresse per il mondo calcistico, ecco come mai quella folla di ragazzini e ragazzine erano su di giri, ecco il perchè delle espressioni facciali strane dei colleghi.

Per fortuna quella ...