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Due spicchi d’aglio
Data: 18/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: babbacombe_lee
... dentro.Mi passa per la mente il pensiero stupido che, siccome ero sola in casa, avevo indossato il reggiseno più vecchio e più malandato, ed ora farò brutta figura.�E� un vero piacere osservare da vicino le tue belle tettone da balia.�Ho sempre avuto il seno grande, quando facevo il liceo eravamo in due, io e Silvana, a portare la quinta, solo che lei era una specie di grassa balena, e la pancia le nascondeva le tette, mentre invece io, alta e magra, facevo ben altra figura.Mi piace quando gli uomini mi guardano il seno e, a volte, mi diverto a tenere un bottone di troppo aperto, ma del signor Vincenzo non mi ero mai accorta, perché lui è un tipo tranquillo e riservato, che non si era mai permesso il minimo atteggiamento indiscreto.L�accenno alla balia, una figura desueta nella società di oggi, mi ha colpito.Per un attimo me lo immagino attaccato ai capezzoli, che succhia latte dai miei seni, facendomi il solletico con i baffi grigi.Ma è soltanto un attimo, subito dopo vengo presa dalla paura, sono sola con lui, sua moglie tornerà soltanto domani sera. Si sta preparando a violentarmi e magari, per impedire che io possa spifferare tutto a Marisa, alla fine mi ucciderà.Inizia a carezzarmi le tette, che ora, a trentacinque anni compiuti, sono un po� meno sode di quando ne avevo diciotto, ma anche più voluminose.Tutto sommato non mi dispiace, ha un tocco leggero e quando mi solletica i capezzoli attraverso la stoffa bianca del reggiseno, avverto una certa ...
... eccitazione.Improvvisamente si ferma, la sue mani scorrono dietro, sulla mia schiena e lo sento armeggiare con i gancetti.Il reggiseno, ormai aperto, libera il suo contenuto che si appoggia mollemente sul mio busto.Il signor Vincenzo affonda il viso nei miei seni, ora sento veramente il solletico dei suoi baffi sulla mia pelle, dovrei ribellarmi, o almeno protestare, ma non ci riesco.Inizia a carezzarmi, mentre la sua lingua mi stuzzica i capezzoli, che rispondono subito indurendosi, insomma, mi sta piacendo.Mi scappa un piccolo gemito di piacere e lui ricambia con un sorriso di soddisfazione, mentre allontana definitivamente dalle mie tette il reggiseno, sistemandolo intorno al collo e sulle spalle.All�improvviso si scosta da me facendo un passo indietro, e mi fissa. Il suo sguardo si è posato più in basso, sul mio ventre appena coperto dalla gonna che, data la posizione delle mie gambe, è risalita scoprendomi completamente le cosce.Ecco, ora mi scopa. Io sono immobilizzata e non posso far nulla per impedirglielo.�Per favore � signor Vincenzo � non ...�, riesco appena a farfugliare.�Non cosa, Elena?��Non � non mi scopi!�, riesco a dire tutto d�un fiato.�Ma certo che ti scoperò, ci penso da un mucchio di tempo, praticamente dalla prima volta che ti ho vista, quando sei venuta ad abitare qui. Vedrai che non sarà così male.Però non subito, c�è tempo, sono sicuro che alla fine sarai tu stessa a supplicarmi di essere scopata.�Posa le mani sulle mie ginocchia e sento le dita che risalgono lentamente ...