1. Un incubo dal passato


    Data: 19/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: GSAwNSA77, Fonte: Annunci69

    ... quell’esperienza. Il suo tono era molto gentile, ma io rimasi freddo e muto, proprio come quando ci incontrammo al battuage. Ci volle un po’ finché riuscii a spiccicare due parole ma la maggior parte della telefonata si limitò a un suo monologo. “Ti ricordavo come un ragazzo timido e insicuro, ma ho visto che sei cambiato. Mi piace l’uomo che sei diventato.” proseguì all’apice dell’ipocrisia “Scusa se mi sono permesso di contattarti, ma mi farebbe piacere rivederti. Ho fatto delle ricerche su Facebook e tramite alcuni amici ho trovato il tuo numero. Spero non ti dispiaccia”. Non credetti alle mie orecchie, voleva rivedermi. Pensai alle peggiori cose, gli avrei voluto sputare in faccia tutte le paure che mi accompagnarono per gran parte della vita e che superai solo dopo anni di sofferenza. Mi sarebbe piaciuto urlargli che era una persona orribile, ma gli risposi che ero d'accordo e che ci saremmo rivisti quella stessa sera al solito posto. “Sono pazzo? Può darsi…” ma sicuramente trovai il coraggio e la sicurezza per affrontare di persona gli incubi del passato. In quel momento mi sembrò un'ottima occasione per esorcizzare un po’ di fantasmi e perché no, togliermi qualche sassolino dalla scarpa.
    
    Anche se leggermente più titubante rispetto alla determinazione che avevo nel pomeriggio, andai all'appuntamento. Quando arrivai, lui era già lì, mi stava aspettando seduto in auto, non c’era nessun altro. Scendemmo dai rispettivi veicoli e scambiammo quattro chiacchiere in piedi ...
    ... sul ciglio della strada. Era molto cortese, sicuramente maturato rispetto agli anni della scuola e soprattutto gli si leggeva in faccia una sincera voglia di cazzo.
    
    Evitò accuratamente argomenti legati alla nostra adolescenza. Da parte mia la cosa più intelligente da fare, sarebbe stata vomitargli addosso tutto il mio disprezzo e piantarlo lì da solo con le sue voglie. Invece fui pervaso da quella medesima energia di rabbia ed eccitazione provata al primo incontro. Sentii il cazzo esplodermi nei pantaloni. Lo afferrai per la mano e ci infrattammo nell’ombra di alcuni cespugli al riparo da sguardi indiscreti.
    
    “Scopami!” mi disse con mia immensa sorpresa. Stavo per possedere il bullo della scuola.
    
    Si calò i pantaloni e girandosi mi diede il culo. Aveva delle belle chiappe sode e una rosetta che a prima vista sembrava bella stretta, pensai che non era passato molto da quel buchetto. Travolto dall’eccitazione, srotolai un preservativo sul mio cazzo durissimo, lo lubrificai con un po’ di saliva e con un colpo secco lo infilzai senza pietà. “Piano!” urlò di dolore “Sei il primo”. Esitai per un attimo, ricordando i dolori allucinanti che provai io la prima volta. Immediatamente, trasportato da sentimenti contrastanti, affondai il mio cazzo in profondità una seconda volta. Lo scopai senza altre remore. Era strettissimo, sentivo il contorno del suo buco spezzarsi sotto la pressione della mia cappella, il calore delle viscere avvolgermi il cazzo. Lo penetrai a lungo e in diverse ...