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L'esibizionista
Data: 20/01/2021, Categorie: Lesbo Autore: Conte01
... passava la scopa poi innaffiava le piante poi lavava per terra. Il momento migliore era il primo quando tagliava i fiori appassiti e potava le piante, allora restava per almeno un quarto d’ora affacciata sul balcone dalla mia parte. In quei due giorni di preparativi mi era masturbata molte volte restando sempre eccitatissima ma la notte prima cercai di resistere per essere bella carica il giorno dopo così faticai ad addormentarmi. La mattina seguente mi svegliai per tempo, appena i miei uscirono preparai la telecamera, poi aspettai. L’idea era di fare una serie di passaggi davanti alla finestra in accappatoio fino ad attirare l’attenzione della donna ed a quel punto toglierlo e restare nuda. Quando alle dieci la signora uscì l’eccitazione era tale che iniziai a tremare, sapevo di avere poco tempo a disposizione. Passai una prima volta, la vedevo dal televisore la signora non mi notò poi una seconda, una terza, una quarta. Mi fermai davanti alla finestra, avevo un accappatoi cortissimo che arrivava appena sotto al sedere, fu appena un istante ma la signora si accorse di me. Restai ancora un pò ferma armeggiando con i capelli fino a quando non fui sicura che la donna mi avesse notata. Provai a ripassare un altro paio di volte davanti alla finestra e tutte le volte vedevo la donna guardare nella mia direzione. Il momento era arrivato, quando tolsi l’accappatoio pensai di non farcela presa com’ero da un misto di eccitazione e paura. Avevo la ...
... pelle d’oca e tremavo con il cuore a mille. Passai abbastanza velocemente davanti alla finestra e quello che non riuscii più a dimenticare fu lo sguardo di stupore sul volto della donna. Era durato tutto solo pochi secondi, quando la signora mi aveva vista passare nuda era rimasta così sorpresa da non riuscire a distogliere lo sguardo e io aveva potuto cogliere bene quell’espressione. Dovevo aver attratto la sua attenzione perché mentre continuava a lavorare alzava spesso lo sguardo verso la mia camera. Molto più tranquilla passai un paio di volte davanti alla finestra poi alla quarta volta mi fermai davanti. Era più di quanto speravo non solo la signora non si era allontanata ma mi sembrava che in qualche modo la cosa l’avesse coinvolta. Ripassai un’altra volta col reggiseno poi una con gli slip poi lasciai la stanza. La donna fini le sue faccende e rientrò a casa, abbassata la tapparella mi stesi sul letto e rivedendo la cassetta mi feci un ditalino. Il giorno dopo alle dieci la signora uscì in terrazzo, decisi di aspettare per vedere fino a che punto alla donna la cosa intrigasse. Aspettai una ventina di minuti, mi resi conto che la donna stava perdendo tempo per poter rimanere lì. Appena passai davanti alla finestra la donna mi vide. Intanto avevo fatto la doccia, mi asciugai davanti alla finestra aprendo e chiudendo l’accappatoio, poi sfilatolo mi spalmai la crema per il corpo, andai ancora avanti un paio di volte poi mi rivestì. Il giorno ...