1. La Coinquilina cap.15


    Data: 21/01/2021, Categorie: Etero Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti

    ... dagli altri in maniera molto affettuosa e protettiva. Si accordarono per un aperitivo dopo il lavoro e invitarono anche lei. “Oh no, non posso rientrare tardi, l’ultimo autobus per casa mia parte alle 19:00” Gustavo si offrì subito di riaccompagnarla a casa. Beatrice esitò per qualche secondo, ma vide subito lo sguardo di Gustavo terribilmente rassicurante e limpido e accettò senza opporre ulteriore resistenza. Durante il pomeriggio rimase sola, Gustavo galleggiò in un corso di aggiornamento interminabile fino alle 18. In quelle ore di noia assoluta, ebbe la voglia irrefrenabile di scrivere a Sara per sapere se fosse arrivata dai suoi genitori ma resistette. Non voleva sembrare morboso nei suoi confronti né troppo protettivo. Sapere di non trovarla a casa gli provocava però un piccolo dispiacere. Ogni volta che la vedeva saltellare verso di lui a fine giornata, si sentiva importante. Era bello avere qualcuno che lo aspettasse e non doveva per forza essere una fidanzata, anzi, forse era ancora meglio di una fidanzata perché si trattava di un affetto disinteressato che lei sapeva dargli con estrema naturalezza. Uscì dalla sala riunioni imbambolato da quel corso che reputò abbastanza inutile ed evitabile. Il resto dei colleghi attesero lui e gli altri per scendere e rifocillarsi con un meritato aperitivo. Beatrice scese con loro e si avvicinò a Gustavo “Mi hai lasciata tutta sola oggi….spero di non aver combinato dei guai” “ Ne pagherai le conseguenze...” controbatté ...
    ... Gustavo con ironia. Durante l’aperitivo si percepì una distensione quasi surreale. Sembrava il team perfetto, tutti sorridenti e amichevoli, anche se in realtà ,fra loro ,alcuni non si sopportavano a vicenda ma come sempre, un goccio di alcol era capace di far dimenticare gli attriti. Beatrice venne coinvolta subito, spronandola a raccontare qualcosa in più su di lei. Era stata 3 anni in Francia, lavorando per una ditta di telefonia mobile subito dopo il diploma di laurea triennale. Il suo francese era diventato estremamente fluido ed alcuni colleghi di Gustavo si divertirono a farle tradurre qualche volgarità. Beatrice stette al gioco. Si vedeva che era giovane ma non più una ragazzina. Il suo aspetto angelico nascondeva molte esperienze vissute e delle quali sicuramente andava fiera. Gustavo la osservò in quella circostanza totalmente informale e da quello che usciva dalla sua bocca percepì un’intelligenza degna di nota e una maturità non indifferente. Pensò che era davvero carina, non una bellezza da perdere la testa ma senza dubbio armoniosa e decisamente sexy nella sua semplicità. Verso le 22 decisero tutti di abbandonare quella piccola baldoria e ritirarsi. Gustavo si diresse con Beatrice verso la macchina e salirono entrambi. “Ti sei divertita? Hai visto che alla fine sono tutti babbei come il resto del mondo” Beatrice rise di gusto “Sì sono molto simpatici...sono contenta di fare lo stage con voi” “Allora, dove ti porto? “ Beatrice gli indicò la strada. Abitava a 10 km ...
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