Federica 28 - Racconti Erotici

Federica 28

Rocco mi dette una paio di mutandine ridottissime a tanga nere dicendomi ridacchiando:

“che sei troia lo capiranno subito, ma farti vedere senza mutande mi sembra troppo, visto che dovrai fare la parte della fanciulla indifesa” cosa che effettivamente mi sembrava sensata.

Mi infilai le mutandine ma quando arrivai proprio sotto il sedere con il tessuto che mi spingeva le natiche in fuori cercando di superarle sentii qualcosa (credo due dita) che penetravano dentro di me….

“ooooohhhhhh…..ma cosa…..oooohhh”

“volevo solo sentire l’effetto del trattamento della seggiola….hai un buco che sembra di burro”

“ooooohhhhh”

Gemevo perché continuava a muovere dolcemente le dita e io rimanevo con le mutandine sotto le chiappe, le gambe unite tutta piegata in avanti appoggiando le braccia sulla scrivania in balìa di quella mano…….

Poi purtroppo la tolse……

“stringi il buchetto e allargalo, vediamo come reagisce”

Io provai a contrarre i muscoli e rilasciarli mentre l’eccitazione che non si era mai fermata da quando mi ero svegliata continuava a raggiungere livelli sempre più alti e mai raggiunti.

“perfetto!!! Non passerai certo da vergine ma il tuo buchetto è incredibilmente elastico e si sta già richiudendo; si accorgeranno di com’è morbido e voglioso solo quando arriveranno a toccartelo”

Nel frattempo svitò la palla dalla sedia con mio sommo dispiacere, e in quell’istante giunsero i fatidici finanzieri in divisa mentre io ero ancora piegata con le mutande ...

... sotto il culo per fortuna girata verso di loro.

Mi raddrizzai come una molla aspettando il momento propizio per sistemare le mutandine e mi misi in piedi accanto a Rocco col viso viola.

Erano due omoni grossi e con le spalle quadrate, uno sui 50 anni e uno molto più giovane con un viso molto carino.

Anche il più anziano era un bell’uomo ma aveva uno sguardo che mi intimoriva e iniziò a squadrarmi appena entrato prima ancora di salutare Rocco, qualcosa aveva notato forse del mio movimento anche se ero stata velocissima.

“maresciallo, buon giorno…….è venuto ancora a vedere se rigo dritto? Dovrebbe averlo capito ormai che qui è tutto perfetto”

“buon giorno Rocco, vedremo se è tutto a posto…la signorina??”

“la signorina è venuta oggi in prova, se la sta cavando bene, forse la assumo per questo mese, se riesce a contentare lei che chiede tutte le virgole di ogni documento vuol dire che è davvero brava”

“Rocco non faccia lo spiritoso e iniziamo che ho molto da fare oggi”

Durante questo dialogo riuscii a tirarmi su le mutande facendo un movimento meno appariscente possibile anche se un lampo negli occhi del maresciallo mi fece capire che mi aveva vista anche se non poteva certo sapere cosa stessi facendo.

“si si iniziate pure io chiudo e vi lascio qui, devo andare a ritirare una macchina incidentata, la ragazza è già al corrente di dove sono le fatture stampate e i files nel computer…..arrivederci”

Detto questo se ne andò chiudendo anche la porta di ...