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Federica 28
Data: 18/12/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Italy456987, Fonte: Annunci69
... al culetto ed io ogni volta scappavo via spaventata non delle loro avances ma delle mie reazioni. Questa cosa sarebbe andata avanti ancora parecchio senza che nessuno facesse la mossa decisiva, se non fosse avvenuto l’imponderabile: tutti quei movimenti e strusciamenti causarono lo scioglimento del nodo dello spago che mi teneva il pisellino e un capo penzolò fuori dalla gonna e non so se si impigliò a una sedia o uno di loro lo avesse agguantato……fatto sta che mentre sfuggivo all’ultima palpata che mi era stata data, sentii chiaramente il filo che si srotolava e mentre mi voltavo per capire, vidi i loro sguardi stupiti guardare all’altezza del mio bacino dove il pisellino impertinente gonfiava inequivocabilmente il mio vestitino. Credo che la gradazione di viola che raggiunse il mio viso fosse da record. “ma guarda che cosa si scopre della signorina………non siamo veramente una signorina eh….??!!!” Disse Osvaldo con aria minacciosa mentre l’altro mi guardava voglioso ma non aveva ancora aperto bocca. “vi prego, vi prego…”.dissi cadendo in ginocchio ai loro piedi e notando per la prima volta due tende canadesi sul davanti delle loro uniformi “vi prego cosa?……ci vuoi prendere in giro?…..facendo la femminuccia eh….?” “Vi prego…….” Continuai appoggiando una mano su una coscia a entrambi…… “il signor Rocco non lo sa…..vi prego….vi prego” Intanto loro si erano alzati ed io stavo parlando direttamente a due protuberanze notevolissime che non fingevo ...
... nemmeno di non aver notato anzi le fissavo ma sempre con lo sguardo spaventato e implorante. La paura però, adesso era svanita stavo recitando spudoratamente, mi piaceva fare la parte della preda indifesa era bellissimo. “va bene, possiamo metterci d’accordo se farai tutto quello che ti diremo…..” “ma io cosa……vi prego…” Continuai falsamente terrorizzata. “Alzati e rimettiti coi gomiti sulla scrivania come prima……” Eseguii in silenzio e sentii immediatamente una morsa che mi stringeva una chiappa ed un secondo dopo anche l’altra fu afferrata con forza “ma….cosa….fate….per favore……ho paura……” “zitta zoccola con quel cazzetto ritto non puoi mentire” Furono le prime parole di Alberto. Mentre riflettevo sul fatto che aveva perfettamente ragione sentii le mutandine che mi venivano calate fino ai piedi e un dito entrare nel sederino con forza. “oooohhhhhhh……” mi sfuggì “senti senti che verginella…entra come il burro chissà quanti ne hai già presi…..” Io non rispondevo perché muoveva il dito mentre l’altro mi pastrugnava una natica e le gambe perdevano forza ogni momento di più Osvaldo prese il grosso evidenziatore che stava usando per sottolineare le cifre delle fatture e me lo cacciò nel culo con malagrazia. “adesso continuiamo come prima a lavorare ma te ci farai da porta penne” Io tacevo anche se mi sfuggivano dei sospiri……. “hai capito!!!????” “si…..” “SBammmmm…..brava” Lo sculaccione mi fece quasi finire col viso sul ...