1. Tra le montagne


    Data: 23/01/2021, Categorie: Autoerotismo Etero Autore: xillo11, Fonte: RaccontiMilu

    ... mettere a terra per sdraiarci, ci spogliammo e ci stendemmo a terra. Vedendola in costume mi resi conto che il suo corpo, nonostante l’età, era bello sodo anche se con qualche chilo in più, ma forse era anche per questo che era dotata di un seno così abbondante.Ci stendemmo affiancati in posizione prona con la testa rivolta verso gli alberi. Solo in quel momento mi accorsi che a una ventina di metri da noi, sotto gli alberi, era stesa una coppietta di ragazzi che avranno avuto venticinque anni o poco più. Erano stesi, in posizione supina, uno a fianco dell’altro. Il ragazzo aveva una mano appoggiata sul pube della ragazza, la gonna corta gialla era leggermente alzata e lui, senza ombra di dubbio, le stava massaggiando il pube. Avevano i piedi rivolti verso di noi e quindi dello spettacolo non ci si perdeva nulla.Sandra teneva gli occhi chiusi, speravo che non si accorgesse della coppietta, sarei rimasto imbarazzato ad assistere insieme a lei dello spettacolo o forse si sarebbe alzata urlando ai ragazzi di andarsene da un'altra parte.Solo dopo qualche minuto mi accorsi che Sandra fingeva di avere gli occhi chiusi ma in realtà stava guardando i due.Vidi chiaramente il ragazzo che spostava le mutandine della ragazza e con due dita aveva cominciato compiere dei movimenti circolari sul clitoride. Lei allungò la mano destra sul pene del ragazzo, dopo un breve massaggio sopra i pantaloni gli abbassò la cerniera e infilò una mano che ricomparve dopo due secondi con il pene duro in ...
    ... mano che usciva di quasi dieci centimetri dal pugno.Voltai leggermente la testa verso Sandra, cercando di non farmi scorgere, e mi accorsi che neanche più fingeva di tenere gli occhi chiusi ma erano aperti e puntavano proprio tra le gambe dei ragazzi.La ragazza aveva iniziato a muovere il braccio facendo salire e scendere la mano sul pene che era diventato enorme. Allo stesso tempo, e ormai senza cercare minimamente di nascondersi, il ragazzo proseguiva a massaggiarle il clitoride. Non saprei dire quanto tempo trascorse, vidi che la ragazza si inarcava e stringeva le gambe, era scossa dal fremito dell’orgasmo. Tutto rimase immobile per alcuni minuti, poi la ragazza si mise in ginocchio al fianco del ragazzo e riprese il pene in mano e dopo pochi movimenti aveva ripreso vigore. La mano saliva e scendeva lasciando sempre fuori e scoperto dalla pelle il glande. Il suo ritmo costante portò in poco tempo il ragazzo a emettere uno schizzo che si sollevò per almeno venti centimetri per poi ricadere sulla maglietta e sulla mano della ragazza.Dopo una mezz’ora si ricomposero e andarono via. Arrivai alla conclusione che la coppietta non si era appartata ma avevano inscenato lo spettacolo per una loro forma di perversione.Avevo il pene durissimo, era quasi completamente uscito dal costume e premeva tra la mia pancia e il telo sotto di me. Dovevo fare attenzione, sarebbe bastato uno sfregamento a farmi esplodere e impregnare i teli con il mio sperma. Sarebbe stato un disastro, Sandra si ...
«1234...»