1. Le scelte di michelle 2° parte


    Data: 18/12/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: pennabianca

    ... guardare avanti, ma adesso partiva, al ritorno avrebbe deciso sul da fare. Puntualissimo il treno partì. Michelle guardò sfilare il paesaggio per un po’, poi decise di leggere. Aveva comprato al volo un paio di riviste all'edicola della stazione, ma la sua mente era altrove. Il buio calò, sistemò la sua cuccetta. L'altro posto riservato non era ancora stato occupato. Cullata dal treno si addormentò. All'improvviso fu svegliata da rumori provenienti dal corridoio, l'aprirsi e il chiudersi della porta dello scompartimento. Si alzò sui gomiti. Torino. Poi la porta si aprì di nuovo, e entrò un uomo, bellissimo, alto, dai capelli scuri. Portava con se una 24 ore. Si levò il cappotto, si accorse di lei e si scusò per averla svegliata. Michelle si girò, poi si rigirò, il sonno le era passato. Pensava a questo bellissimo sconosciuto e la sua mente fantasticava. Che le stava succedendo? Lui di nuovo si scusò per la luce accesa. La sua voce era calda, e sensuale.
    
    "Non si preoccupi" - disse Michelle
    
    Lo guardò, quant'era bello! Un brivido attraversò il suo corpo. Il treno aveva ripreso la sua corsa.
    
    "Va a Parigi?" chiese lui.
    
    " Si e Lei"?
    
    “Anch'io, per affari".
    
    "E Francese?"
    
    "Si, ma vivo in Italia".
    
    Si girò. Lui si scusò ancora e spense la luce. Poco dopo quando si era quasi riaddormentata, sentì una mano che la sfiorava. Lì per lì non si rese conto. Poi vide lo sconosciuto inginocchiato vicino a lei, la stava guardando, e l'accarezzava. Michelle si irrigidì ...
    ... ed ebbe paura, il cuore le batteva forte, avrebbe voluto gridare ma nessun suono uscì dalla sua gola, si calmò. La mano di lui percorreva il suo corpo e le procurava brividi di piacere, si eccitò. Si sentì umida fra le gambe. Lui si sistemò accanto a lei che cominciò a sua volta ad accarezzare lo sconosciuto. Era attratta da lui, sentiva il suo odore, profumava di buono. La sua mano scese, lenta, lenta un pò insicura, sentì che il cazzo era diventato duro, come il marmo, gli aprì la patta dei pantaloni. Allora si accese in lei una voglia violenta, una voglia di scopare. Lui si lasciò accarezzare, scansò i lunghi capelli di lei la guardò in silenzio e la baciò. Con l'altra mano la palpava, esplorava il suo corpo sotto la maglietta. Accarezzò i suoi seni dai capezzoli induriti, e si sfilò i jeans, lo sconosciuto era molto eccitato. Infilò le sue mani morbide tra le cosce di lei, la sua fica era un lago, gonfia e bagnata dal piacere e dalla voglia di possedere quest'uomo. Michelle non pensò più a niente, voleva solo fare sesso. Sesso con quest'uomo venuto dalla notte. Non si parlarono, erano i loro corpi a parlare, lei prese il membro di lui, era duro, anzi, durissimo e se lo infilò in bocca. Lui sussultò, la lasciò fare
    
    “Ssiiii..dai..dai..succhia forte...sssiiii..”
    
    Lo sentiva molto eccitato e ciò aumentava il suo desiderio. Ad un tratto smise di succhiarlo, lo voleva nella fica che intanto lui con le sue dita stava esplorando. Quasi le fece male ma il dolore le procurò ...