Le avventure di mark breedings iii - Racconti Erotici

Le avventure di mark breedings iii

... sua enorme sorpresa fargli un buffetto sulla guancia.

La prima scena non lasciava certo spazio ad interpretazioni diverse, la trans si stava decisamente inchiappettando il biondino, capitato per caso a consegnare una pizza, le solite trame…

Mark buttò l’occhio tra le gambe di Rob e con sua grande sorpresa, si accorse che l’amico si era tirato fuori l’uccello e se lo stava menando. Paul aveva ragione, il cazzo era enorme! Come diavolo faceva Barbara a gestire una mazza del genere?!

Rob si sentì osservato “Ehi! Mai fatto una sega in compagnia? Dai, sicuramente te e Paul qualcosa avete fatto! Fai finta di stare con lui, tira fuori la mazza e fai quello che faccio io!

Mark non se lo fece ripetere ed in fondo non vedeva l’ora di farlo!

Fu la volta di Rob a buttare l’occhio tra le sue gambe! “Ehi è vero! Sei proprio biondo ovunque!” e per scherzare allungò la mano e gli sfiorò i peli del pube “hai un bel cespuglietto d’oro!”

Mark si fece coraggio e portò le mani sul pube di Rob “Non avevo dubbi che fossi nero anche sotto, ma certo non pensavo che li accorciassi, visto che sei tanto restio a depilarti il petto!”

“Barbara non vuole peli in bocca quando mi fa i pompini e quindi mi depilo le palle ed accorcio quelli del pube!”

Rob però non fece nulla per togliere la mano di Mark dal suo pube, comincio invece a sorridergli in maniera strana, gli tolse quindi la mano dal pube biondo e gliel’appoggiò sull’interno coscia, facendo in modo che il dorso della mano ...

... entrasse in contatto con le sue palle. Con il mignolo poi cominciò piano piano a carezzargli lo scroto.

“Ti da fastidio Mark?”

“No, che dici, fai pure!”

“Beh guarda che comunque non da fastidio neanche a me!”

“Allora continua senza problemi!”

Rob sorrise “Ma che hai capito biondino! Non mi da fastidio se ti va di ricambiare il piacere!”

Mark allungò la mano e la poggiò sulla coscia di Rob, tremava vistosamente, mai avrebbe pensato possibile fare una cosa del genere con il capitano della squadra!

Rob capì subito che avrebbe potuto spingersi oltre. Tolse la mano dall’interno coscia di Mark e gli prese l’uccello in mano.

Mark fece lo stesso con l’uccello del compagno e solo allora riuscì veramente a prendere cognizione delle dimensioni del cazzo di Rob.

“Caspita le ragazze devi veramente conciarle per le feste con questa mazza!”

Rob non rispose, si limitò a sorridere e poi si alzò senza fretta, salì sul divano, mise i piedi sui fianchi di Mark e cominciò ad abbassarsi, erano chiare le sue intenzioni.

Il cuore di Mark batteva a tremila, non lo aveva mai fatto e se lo avesse deluso? Rob gli venne subito in aiuto.

“Mark se non lo hai mai fatto, lascia che ti guidi io, apri la bocca ed attento ai denti, ora te lo poggio sulle labbra”

Il ragazzo avvertì la pelle della cappella sul labbro inferiore e s’inebriò dell’odore di pulito, quel particolare odore di cazzo pulito, che solo ore passate in una piscina ti potevano dare. Era al settimo cielo. Non ...