1. Il tubo in tasca


    Data: 29/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: anonimo21

    Nel racconto "A caccia", mentre narravo la seduzione di Pone, ho accennato al tecnico della lavatrice che l'omone incontrò per caso davanti casa.
    
    La mia lavatrice, infatti, continuava a perdere acqua ogni volta che facevo partire un lavaggio e mi vidi costretto a richiedere assistenza. La garanzia era ancora valida per cui chiamai il numero verde del marchio di produzione. Mi risposero che un tecnico sarebbe venuto a casa mia due mattine dopo. Per farmi trovare a casa non andai a lezione quel giorno e, se devo essere sincero, ne approfittai per dormire un po'. Quando, alle 9, il tecnico bussó, io ero ancora a letto. In quei giorni la mia libidine sfiorava l'infinito a causa della caccia al bisonte e mi trovavo costantemente con una grossa erezione tra le gambe. Quella mattina stavo sognando Pone che mi infilzava con il suo grosso gladio. Solamente quando trillò per la terza volta mi resi conto che quel suono fastidioso che udivo in lontananza era il campanello. Ridestato dai miei eccitanti sogni mi diressi malvolentieri verso la porta. Il pigiama non riusciva a nascondere il bozzo presente sul mio inguine e io, assonato com'ero, non me ne curai. Aprendo la porta il bozzo (e io con lui) avemmo un sussulto. Certi incontri dovrebbero essere illegali quando si è ancora in dormiveglia! Mi aspettavo il solito tecnico quarantenne, sciatto e svogliato per cui capirete la mia sorpresa quando mi si presentò davanti con un sorridente "ciao " un bellissimo ragazzo.
    
    Era poco più ...
    ... alto di me, con un viso squadrato e dei corti capelli a metà tra il castano e il biondo tagliati a spazzola.
    
    Due piccoli occhi grigi molto vispi e arguti e un naso smussato in perfetta armonia con gli altri tratti. Per darvi una migliore idea del suo aspetto posso dire che sembrava la versione ringiovanita di Jeremy Renner, l'attore hollywoodiano che avevo recentemente visto interpretare Occhio di Falco nel film Marvel "The Avengers" e a cui avevo, da allora, dedicato una marea di seghe. Credo che spalancai gli occhi per la sorpresa e, come mio solito, restai inebetito. Dopo un paio di secondi in cui il ragazzo provò un grande imbarazzo per i miei occhi puntati su di lui mi tese la mano presentandosi come "Stefano, il tecnico della *****. Un signore mi ha indicato questo appartamento come quello di Mario ****". Mi presentai a mia volta e lo invitai ad entrare. Gli feci strada verso la lavanderia e nel mentre gli spiegai, con parole mie, che problemi avesse la lavatrice. Mi rispose che perdere acqua era un problema molto comune per una lavatrice e che poteva avere diverse cause. Morale della favola: con un po' di sfortuna avrebbe perso un bel po' di tempo per trovare il problema e, se possibile, sistemarlo. Non che mi dispiacesse averlo tra i piedi ma speravo di arrivare in facoltà per la lezione delle 11.
    
    A questo punto, Stefano, posò a terra la cassetta degli attrezzi e, successivamente, si tolse di dosso la felpa beige con il marchio della ditta per cui lavorava. Sotto ...
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