-
Il tubo in tasca
Data: 29/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: anonimo21
... maestoso si presentava ai miei occhi: 18 cm di gustosa carne contornata da una corta peluria biondo scuro. Un diametro certamente non indifferente con grosse vene in rilievo. Una grossa cappella violacea sulla cui sommità brillava una gocciolina, desiderosa di essere raccolta. Sotto quel tubo c'era un sacco che sembrava pieno di tutti gli attrezzi del mondo date le dimensioni! Uscii la lingua e raccolsi quella goccia di presperma. Era leggermente salata e la mia eccitazione salì alle stelle. Spalancai la bocca e inserii dentro più di metà "tubo". Aveva un sapore buonissimo seppur si sentissero le ore di lavoro e le recenti urinazioni. Lo tirai fuori osservandolo. Era bagnato dalla mia saliva e pulsava ritmicamente verso l'alto. Lo impugnai e le mie dita si toccavano a malapena. Le reintrodussi nella mia cavità orale e risucchiai profondamente mentre lo portavo nuovamente fuori. Avevo succhiato così forte che era di nuovo asciutto! Per tutto quel tempo avevo dimenticato che oltre quel pisellone esisteva anche Stefano. Alzai lo sguardo e lui mi guardava compiaciuto. Allungai una mano e la portai ai suoi addominali scolpiti e poi ancora più su fino al suo capezzolo destro. Lo strizzai e Stefano gemette. Afferrò il bastone con una mano e con esso mi schiaffeggiò diverse volte chiamandomi pompinaro, succhiacazzi e rottinculo. I suoi insulti mi erano indifferenti tanto quanto il suo cazzo mi faceva eccitare. Infatti uscii la lingua e gli schiaffi successivi arrivarono ...
... direttamente su di essa. Mi sentii afferrare dietro la nuca e il suo attrezzo entrò nella mia bocca. Cominciò un deeothroat da paura durante il quale riuscii diverse volte a toccare i suoi peli pubici con il mio naso e, una volta, sentii lo stesso naso schiacciato contro il suo pube e il mento attaccato al suo scroto. In quell'occasione restò fermo dentro di me per qualche secondo e, contraendo il suo uccello, lo faceva sobbalzare nella mia gola. Dopo un movimento rotatorio di bacino lo tirò fuori per darmi modo di respirare ma, subito, riprese a chiavarmi la gola con ritmo serrato. Lo sentivo gemere sempre più forte e una sua mano si era portata ai suoi capezzoli e ai suoi pettorali accarezzandoli. Passò, così, qualche minuto. Mi liberò dalla sua presenza nel momento in cui disse che doveva fermarsi perché altrimenti sarebbe venuto. Voleva farmi il culo ma i miei piani erano diversi. Una veloce occhiata all'orologio, infatti, mi mostrò che erano le 10.30 e, quindi, ero ancora in tempo per la lezione. Afferrai saldamente quel bastone fradicio e lo introdussi nuovamente nella mia bocca. Mi muovevo velocemente leccando e succhiando senza dargli un attimo di tregua. Mi supplicava di fermarmi, mi diceva che voleva scoparmi ma il suo corpo era d'accordo con me nel farlo venire subito e le sue mani non provarono neanche ad allontanarmi. Quando si rassegnò all'idea che non avrebbe ricevuto altro da me se non quel pompino disse che almeno mi avrebbe inondato la bocca. Mi fermai per dirgli che ...