1. Il tubo in tasca


    Data: 29/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: anonimo21

    ... indossava una t-shirt rossa che mi permise di analizzarlo meglio. Era veramente un bel ragazzo! Sicuramente faceva sport perché i pettorali erano gonfi sotto il tessuto della t-shirt. Due piccole escrescenze si notavano nel punto in cui i suoi capezzoli sfregavano contro la stoffa. I bicipiti erano grossi ma non esagerati e una vena formava un rilievo sulla porzione anteriore. L'addome sembrava piatto ma non ci avrei messo la mano sul fuoco perché la t-shirt non vi aderiva. Non era lontanamente grosso come Pone ma, certamente, faceva la sua figura anche in tenuta da lavoro. Indossava i classici pantaloni di chi fa il suo mestiere: grigi e con molte tasche per poter accogliere diversi oggetti da lavoro e non. Non era, però, altrettanto usuale il modo in cui essi aderivano perfettamente ai suoi glutei evidenziandone la rotondità o al suo inguine che formava un grande bozzo o, ancora, alle sue cosce che sembravano veramente poderose.
    
    Lo lasciai al suo lavoro e andai a darmi una lavata e a sistemare il letto. Ero tentato di provarci ma non ne avevo il tempo e il mio dovere universitario veniva prima di tutto, anche del desiderio. Ciò, ovviamente, non mi impediva di provocarlo. Con la scusa di prendere gli slip puliti dalla lavanderia mi feci ammirare nudo, con indosso esclusivamente un minuscolo asciugamano che a malapena copriva i miei genitali e lasciava intravedere una parte delle natiche. Ovviamente avrei potuto prendere gli slip prima di lavarmi oppure metterne un paio ...
    ... tra i centomila presenti nella mia stanza ma, chissà perché, quel giorno volevo indossare proprio quelli là (muahah). Tra l'altro erano degli slip molto sexy perché mi fasciavano perfettamente il sedere ma anche per via del coniglietto playboy rosso acceso e della scritta "touch me" stampati posteriormente e sul pacco. Entrando nella lavanderia lo trovai steso con la schiena per terra che armeggiava sotto la lavatrice (la quale era stata sollevata anteriormente da un attrezzo). Mi scusai e lo scavalcai per raggiungere il mobile con la biancheria. Ero abbastanza sicuro che la mia nudità non era passata inosservata dalla sua postazione ma, qualora così fosse stato, certamente l'avrebbe notata quando mi allungai verso l'alto per prendere gli slip dall'ultimo ripiano. Così facendo il mio sedere glabro restò quasi completamente scoperto e, quando mi girai, notai che si stava sistemando il pacco. Mi scusai per la mia nudità ma, ahimè, tutti gli slip erano lì (muahahah). Mi disse di non preoccuparmi e, apparentemente, tornò a lavorare. Con la coda dell'occhio, però, continuava a guardarmi e io di certo non mi nascosi mentre indossavo gli slip (senza però mai denudarmi per non apparire troppo volgare). La sua mano aveva toccato il bozzo nei suoi pantaloni altri due volte e la protuberanza si era moderatamente ingrossata. Il suo viso era rosso e sentivo la difficoltà nel contenere l'eccitazione. Quando vide posteriormente i miei slip la saliva gli andò di traverso e cominciò a tossire. ...