1. Federica 17


    Data: 01/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Italy456987

    ... facendo la stessa cosa con la zia perché aveva il viso viola e la vedevo in seria difficoltà.
    
    Arrivati al piano successivo, complice la calca che incominciava ad esserci a quell’ora, mi sentii spingere sempre da quella mano che mi aveva artigliato la mela e non la mollava e mi portò dall’altra parte verso le scale mobili che scendevano.
    
    Girandomi vidi che la zia ci seguiva spinta alla stessa maniera e intravidi di nuovo i suoi capezzoloni che bucavano la camicetta.
    
    Scendemmo di un piano e ci ritrovammo al piano dei bagni e fu lì che ci portarono, ma improvvisamente il signore che conoscevamo mi mollò e prese la zia trascinandola nel bagno delle donne, mentre io fui preso da quello appena arrivato e portato nel bagno degli uomini.
    
    Era molto grande e sembrava deserto e fatto a L nel senso che in fondo agli orinatoi c’era un altro corridoietto breve con altri tre orinatoi più riparati.
    
    Comunque io ero una ragazza per lo meno esteriormente e, quando arrivammo in fondo e trovammo un uomo molto robusto che faceva pipì, mi sentii svenire.
    
    L’omone si girò allibito e nonostante la paura feci in tempo a notare una cosa scurissima e grossa che finiva di zampillare.
    
    Lo sconosciuto che mi aveva portato lì parlò facendomi morire di vergogna:
    
    “mi ha detto Stefano che gli avete fatto un pompino da urlo te e quella zoccolona”
    
    “ma…io….mi scusi…cosa vuole da me…..”
    
    Intanto quello all’orinatoio si girò del tutto guardandomi sorpreso mentre quella cosa scura aveva ...
    ... smesso di zampillare e iniziava a crescere a vista d’occhio.
    
    “cosa credi che voglia……?.....Intanto tirati su il vestito e fammi vedere quel culetto da sballo….”
    
    Ero disperato anche perché come al solito la paura mi eccitava e se gli avessi mostrato il sederino avrei svelato che ero senza mutande (ma questo forse l’aveva già notato sulla scala mobile) ma, soprattutto, che il mio pisellino era duro da morire.
    
    Mentre parlava si era sbottonato la patta ed estrasse un uccello stranissimo: non era molto lungo ma aveva una cappella enorme quasi ridicola, sembrava un fungo, ma nonostante la forma assurda quella cappella era veramente invitante così gonfia e tonda.
    
    Ovviamente il mio interesse era stato notato…e senza minimamente curarsi della presenza dell’altro tipo, (al punto da pensare che forse lo conoscesse) disse:
    
    “si si guardalo che ora ti ci faccio giocare ma prima fammi vedere il culo forza!!”
    
    Mi girai mostrandogli le spalle così avrei potuto mostrare le chiappette senza far vedere il pisellino duro. ma per farlo mi dovetti mettere proprio in direzione dell’altro uomo che nel frattempo aveva l’uccello completamente duro e se lo scappellava spudoratamente sogghignando.
    
    Mi tirai su il vestito chinandomi in avanti per mostrare le mie natiche al massimo dello splendore e, visto lo spazio ristretto, fui costretto ad avvicinarmi ulteriormente a quella cosa scura che ora potevo vedere bene.
    
    Era enorme…..quasi come come quello di Gino, solo più corto, ma era ...