Federica 17 - Racconti Erotici

Federica 17

... uno per ogni mano come nei film porno che avevo visto per anni.

Iniziai a succhiare alternativamente le due cappelle, muovendo le mani senza sosta e avvicinandoli tra loro fino a quando si toccarono ed io riuscii a leccare entrambe le cappellone senza poter purtroppo metterle in bocca insieme perché erano troppo grandi.

Ma da come sbuffavano mi sa che stavo lavorando bene; infatti improvvisamente sentii l’uccellone scuro vibrare fortissimo, allora lo imboccai giusto in tempo per ricevere una eruzione bollente che non finiva più, ma riuscii ad ingoiare tutto come una pompinara incallita (ma ormai lo ero davvero) ed ebbi anche l’abilità di non abbandonare il fungone, accarezzandone la cappellona con la mano che roteava su di essa approfittando del fatto che fosse bagnatissima tra saliva e goccioline di eccitazione.

Infatti appena finito di ingoiare la spremuta di uccello scuro, sentii una mano che mi costringeva a girarmi verso il fungo e quel glande enorme mi sformò le labbra eruttando anch’esso una quantità incredibile di succo.

“Che zoccola incredibile!!”

Disse il padrone del fungo

“pazzesca” continuò il tipo scuro e proseguì:

“è un peccato non aver sfondato quel culetto, ma stasera stiamo finendo di montare il luna park che sarà aperto domani, vieni stasera vestita così e lo apriremo per te, e apriremo anche te ahahaha”

“ottima idea!! Tanto abbiamo il numero di targa della sua amica tettona che adesso lo sta prendendo nel culo dal mio amico nel bagno delle donne e non possono sfuggirci” rispose l’altro con il cappellone ancora nella mia bocca che non smetteva di succhiare.

“mmmppphhaspettate vi prego…..”

Interruppi io togliendomi quella cosona dalla bocca in difesa della zia

“la zia Clara ha un marito gelosissimo che non la lascerà mai uscire di sera…….se volete posso venire io…….”

L’avevo fatto per altruismo……….o no?