Federica 17 - Racconti Erotici

Federica 17

... tutto scuro e perfettamente cilindrico con la cappella tonda esattamente della grandezza del tronco.

Mi sentii agguantare la mele ed aprirle con forza mentre una lingua calda iniziava a roteare sul mio buchetto.

“ooohhhhh……”

“slurp…..ti piace eh…??”

Intanto le gambe mi cedettero e quasi cascai in avanti ma una manona prontamente mi prese sorreggendomi ma anche tirandomi a se così mi trovai quel cannolo nero a pochi centimetri dalla bocca.

Sentii la voce cavernosa del padrone del cannolo dire:

“le dispiace se approfitto?”

“faccia pure tanto credo che a questa troietta uno solo non basti….”

Rispose smettendo un attimo di leccarmi il culetto”

Quindi non si conoscevano per niente…….incredibile!!!

Un secondo dopo il sapore intenso di quel pisello mi invase la bocca e anche il leggero sapore di pipì rimasto non fece altro che aumentare la mia sottomessa depravazione.

“che labbra di velluto e che linguetta…..brava brava…..ma da dove spunti”

Da dietro rispose:

“guarda che è bugiardissima, se guardi sotto vedrai che non ha la fichetta…….”

Sentii la manona che controllava e il mio uccellino fu afferrato con forza.

“ahahah è vero…..che spudorata….mi va benissimo lo stesso…anzi!!”

Intanto io succhiavo cercando di infilarlo più in gola possibile ma era troppo grosso però il mio impegno era apprezzato a giudicare dai grugniti che sentivo.

Ad un certo punto sentimmo entrare qualcuno nei bagni e tutti ci fermammo per non farci sentire, ...

... tranne me che, pur smettendo di succhiare con forza, continuai a muovere la lingua su quella verga possente.

Rimanemmo quasi immobili per qualche minuto e quando il bagno fu di nuovo libero il mio culetto fu abbandonato e un attimo dopo sentii una cosa calda e liscissima sfiorarmi la gota mentre io ero rimasto con il randello scuro infilato fino in gola.

“ho sentito meraviglie su due bocche intorno a un cazzo, ma che succede se facciamo due cazzi e una bocca sola?”

Io mi staccai un attimo dal membro che stavo succhiando con ardore e mi girai verso quella cappella spropositata mentre con la mano continuavo a coccolare quello che avevo lasciato scorrendo in avanti e indietro approfittando del fatto che fosse completamente bagnato dalla mia saliva per fargli un massaggio delicatissimo e intenso.

“aahhhh che manina delicata ma esperta….sembri una bimba giovane ma il cazzo lo sai già maneggiare alla grande”

Io avevo già scordato l’assurdità e la pericolosità della situazione in cui ci trovavamo e godevo degli apprezzamenti che mi facevano, del fatto che mi appellassero al femminile e, soprattutto, della nuova cappella che stavo per assaggiare.

Prima la leccai tutta girandoci intorno, era proprio enorme!!

Poi aprii la bocca per farla entrare ma era veramente difficile……alla fine ci riuscii e sentivo proprio il bordo che entrava a fatica dalla bocca e poi lo facevo uscire con altrettanta fatica, ma che bella che era!!!!

Ero accucciata tra i due bastoni e li tenevo ...