1. Il cugino di guido - parte 1


    Data: 19/12/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: GSAwNSA77

    ... prima la maglietta, mostrando un fisico massiccio ricoperto da un tappeto di peli, poi slaccia e lascia scivolare a terra i calzoncini. Non riesco a evitare di ammirare quel corpo da giovane orso trentenne: un bel fisico nella sua selvaggia naturalezza, robusto e possente, muscoli forgiati da una vita di duro lavoro. Carlo con quello spogliarello improvvisato sta di nuovo (inconsapevolmente) risvegliando i miei desideri. Rivolto verso di me e compiaciuto dal mio interesse, con un gesto plateale si sfila anche i boxer, mostrandosi in tutta la sua virilità. Alla vista del suo cazzo flaccido che gli ballonzola tra le gambe in segno di saluto, deglutisco rumorosamente e ingoio la saliva che mi si era accumulata in bocca durante lo spettacolino. Ha proprio un bel cazzo il cuginetto di Guido, non lunghissimo, ma sicuramente molto grosso con una sorprendente cappella che sporge bella invitante dal prepuzio. La mia eccitazione è di nuovo palpabile. Quella visione è come un viagra per le mie voglie mattutine. Con movimenti impacciati delle mani e accavallando le gambe cerco di nascondere la mia eccitazione per non incappare in altre figuracce.
    
    “Vado a farmi una doccia. Dov’è il bagno?” si rivolge a me con ostentata sicurezza, mentre si dà una sistemata all'uccello che assume ancora più spessore. Senza dire niente, imbambolato gli indico la porta da parte alla camera da letto. Lui si gira mostrandomi due chiappe pelose e proporzionate a tutto il resto. Raggiunge il bagno con passo ...
    ... deciso e entrando lascia socchiusa la porta dietro di sé.
    
    Con molta cautela spostandomi in punta di piedi mi apposto dietro alla porta del bagno, sento scorrere l’acqua della doccia. Allungando la testa cerco di spiare Carlo dalla fessura che (accidentalmente) ha lasciato aperta. Attraverso un leggerissimo strato di vapore nell’aria scorgo la sua figura dietro alla porta in vetro della doccia.
    
    Quel corpo peloso completamente insaponato, rivestito di schiuma bianca dalla testa ai piedi mi manda su di giri. Si passa le mani dappertutto sul petto, sotto le braccia, in mezzo alle gambe e nelle profondità più intime. Afferro il mio cazzo che già sporge diritto da sotto la vestaglia e inizio a masturbarmi ammirando ogni istante di quella doccia spettacolare. Mi concentro sul lavaggio delle parti intime, dove i movimenti si fanno più sensuali. Con una mano si massaggia le palle dando loro un movimento rotatorio; con l’altra scende sinuoso dal petto sulla pancia fino ad afferrare l'asta da cui zampilla l’acqua della doccia come se stesse pisciando. Non mi dispiacerebbe farmi riempire di piscio da quella mazza. Senza mollare le palle, si spreme, si strizza e si allunga il cazzone. Al tocco familiare della sua mano le vene si riempiono di pulsazioni, aumentano la circonferenza e la consistenza, e la cappella si scopre completamente svettando sotto il getto della doccia in una lucentezza e una rotondità straordinarie. È davvero enorme e di un rosso acceso. Coccolato dal torpore ...
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