Banished
Data: 20/12/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Feticismo
Hardcore,
Autore: LidiaSissy, Fonte: xHamster
... dove la assicurarono ad un anello sul pavimento e uscirono chiudendo la porta, lasciandola completamente al buio. Lidia piangeva. Non voleva arrivare a questo… si chiedeva come avesse potuto cadere nella trappola… E perché Valentina l’avesse tradita. Forse perché era stata rifiutata.. Ma non era vero… sperava di svegliarsi da un momento all’altro. E invece la svegliò la luce della cella, che si accese all’improvviso mentre si apriva la porta. “MB024, il processo è stato fissato tra 5 minuti, allo 08.00 di mercoledì 19 Febbraio. Caricatela”. Due inservienti spinsero un carrello all’interno della cella, e Lidia fu alzata in piedi e fissata all’interno del carrello, con gambe unite e legata tramite l’anello in cima all’HeadShield. La porta frontale in rete del carrello fu chiusa e Lidia fu trasportata nella sala delle udienze. Fu posizionata alla sinistra della scrivania del giudice, in fronte alla giuria. Tutti i presenti si sedettero ed un uomo cominciò la lettura dei capi di accusa. “MB024, il giorno 18 Febbraio alle ore 16:35 sei stato trovato in atteggiamenti non conformi alla morale ed alle leggi di questo Stato. Pertanto sei accusato di: violazione di proprietà privata, atti osceni in luogo pubblico, schiavitù sessuale in luogo pubblico, atteggiamenti contro la morale nei pressi di un edificio pubblico”. Il giudice interruppe la lettura “Quale edificio pubblico?” e l’uomo rispose “Signor Giudice, l’edificio che si trova dove è stato trovato l’imputato risulta essere ...
... stato una scuola nel secolo corso. L’edificio è attualmente abbandonato ma la proprietà risulta comunque demaniale”. Il giudice annuì “vada avanti”. “In aggiunta ai sopraelencati reati, si aggiungono i reati di sodomia e travestitismo”. Lidia trasalì. Era una farsa, un modo per incastrarla. Possibile che un atteggiamento del genere sia punito più che un omicidio? Cercò di dimenarsi e di mugolare. “Imputato, per le manifeste proteste la pena comminata sarà aumentata di un anno”, disse il giudice. Lidia si immobilizzò, sospirando. “Giuria, avete 15 minuti per formulare la vostra ipotesi per la correzione dell’imputato”. Iniziò un brusio sostenuto, ed al termine un uomo si alzò con un foglio in mano, avvicinandosi al microfono al centro della sala. “Per il reato di violazione di domicilio, questa giuria propone un pena di anni uno di reclusione. Per il reato di atteggiamenti contro la morale, anni due. Per atti osceni e schiavitù sessuale manifesta, anni due. Totale anni cinque di reclusione. Come aggravante per aver commesso tali reati in luogo pubblico e dinnanzi ad edificio con funzioni pubbliche, la pena è raddoppiata alla misura di anni dieci. La pena di anni uno per oltraggio alla corte e proteste è assorbita nei dieci anni di reclusione da scontarsi a partire dalle 10.00 del 19 Febbraio, da scontarsi in regime di isolamento livello 5 per i primi cinque anni. Signor giudice, a lei la convalida”. Lidia svenne. Il giudice si schiarì la voce: ”Per il potere conferitomi da questo ...