1. Cazzi e ricatti 1


    Data: 14/02/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Maks, Fonte: EroticiRacconti

    ... rientro in casa, in modo fa ripulire le tracce del mio seme sparse per casa: - Amore, sei in casa? Ho dimenticato dei documenti... - Ehm, sì, sono qui con Mark, organizzavamo alcuni spostamenti... - Oh buongiorno Mark, la cercavo, se passa l'aspetto in ditta più tardi, così finiamo quel discorso - uno sguardo d'intesa, un sorriso malizioso. - A dopo amore - mi congedai da Anna con un bacio su quelle labbra ancora maleodoranti dell'uccello del corpulento amante, umiliandomi ai suoi occhi passandoci sopra pure un filo di lingua. Nel pomeriggio vidi Mark, eravamo ancora su di giri, dovevamo festeggiare. Tra un whiskey e l'altro, si congratulò per la perfetta regia e sopratutto per l'ano di mia moglie, "stretto e accogliente al punto giusto"; io gli confessai quanto mi era piaciuto vedere Anna così sottomessa e lussuriosa: - visto che te la sei goduta così tanto, accontentati della metà di quanto pattuito - gli rifilai cinque banconote di grosso taglio - il resto a rate, una per ogni nuova scopata! E non tentare di rifiutare, ricordati che ho un video e non piacerebbe al grande capo saper che l'autista si approfitta così della figlia. - Che bastardo che sei, e sputtaneresti tua moglie per risparmiare due soldi? Sei così infimo che non riesco nemmeno a disprezzarti! - commentò con rabbia e una sottile, perversa ammirazione - Comunque non so se la signora concederà il bis, sembra abbastanza incazzata con me! - Ma quale signora! La troia ora fa la difficile, ma presto il desiderio ...
    ... prenderà il sopravvento e allora credimi sarà lei a cercarti ed io presto me ne libererò. Sarà tua, ci pensi? Figlia unica ed erede di un impero del cemento! Cin cin! - Sì, sì, so che fine fanno i tuo complici... comunque per il momento mi sta bene così, ahah! Cin! Lo squillo del telefono interruppe quel confronto di diffidenza e complicità, Anna, come sempre, come in ogni bel momento, ma stavolta al cellulare di Mark: - Scusami Mark, dovunque tu sia ti prego torna in villa, abbiamo un cazzo di problema! - il tono era a dir poco preoccupante. - Che succede, dimmi! - José ci ha visti cazzo! Ci ha visti, era in giardino e ora? Ho paura ... devi venire a parlarci, non so che cazzo vuole! Mark riagganciò fissandomi muto e interdetto, io esplosi in una fragorosa risata: - Eccone un altro che vorrà scoparsela o verrà a bussare a danari, sai che gusto se vi minaccerá di raccontare a me di voi due! Tanti cazzi quanti ricatti per la mia bella mogliettina... Va, va da lei, rassicurala! Ahahah, così se lo scorda il permesso di soggiorno quell'imbecille! Dai che si sta facendo divertente... anzi, vengo con te, andiamo! Vedersela con me e Mark, grosso lui e bastardo io, in più mezzi sbronzi di buon whisky, non prometteva nullo di buono. Una volta in villa, Mark si rivolse subito con disprezzo al lavoratore immigrato: - Allora, sentiamo che cosa vorresti tu! - Ehi tranqijo, tranqijo. Detto solo che visto vosotros manana aqui, insieme... Gettai uno sguardo sorpreso e interlocutorio ad Anna, ...