1. Calabria (2)


    Data: 15/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    ... ad allungarsi più velocemente e a indurirsi. Il francese rantola e biascica qualcosa.
    
    “Lo vuoi nel culo?”, chiedo a Fabio, e lui, con la bocca ancora piena, annuisce. Mi siedo appoggiando la schiena al masso e faccio mettere Fabio a pecorina rivolto verso di me. Il francese gli va dietro e si accovaccia per leccargli il buco. Il ragazzino mugola come una gatta in calore, mentre io gli accarezzo la schiena e le chiappe con le unghie, facendogli accapponare la pelle. Lo bacio dolcemente e lo sento tremare di desiderio.
    
    Poi il barbuto si tira su e infila il cazzo nel solco del culo di Fabio. Spinge: il ragazzino spalanca occhi e bocca e il suo respiro si fa più affannoso. Il francese non aspetta che il buchetto si dilati, ma continua a fare scivolare la sua mazza nello sfintere di Fabio finché le sue palle non sbattono contro le sue chiappette.
    
    “E’ tutto ok?”, chiedo a Fabio.
    
    “Ooohhh! Brucia!”, si lamenta lui.
    
    “Solo all’inizio, solo all’inizio”, lo conforto, e con le mani gli massaggio le natiche per farle rilassare. “Inarca la schiena più che puoi e rimani morbido. Non irrigidirti e vedrai che tra poco godrai tanto!”, gli sussurro. Lui esegue il mio consiglio: porta il culetto più in alto e la posizione diventa più comoda anche per il francese, che inizia a scopare il ragazzino.
    
    Poiché non conosco la sua lingua, in inglese dico al barbuto di non venire subito, ché anch’io voglio essere scopato, ma lui borbotta qualcosa e aumenta il ritmo del suo ...
    ... andirivieni.
    
    “Allora: lo senti? Godi?”, chiedo a Fabio.
    
    “Oh sì! Ora sì!”, geme lui.
    
    “Bravo! Rilassati sempre di più. Dimenticati del tuo culo e lascia che se ne occupi il tuo stallone. Tu devi solo sentire il calore che piano piano cresce nel tuo ventre e lasciarlo espandere e diffondere per tutto il corpo”.
    
    Le mie parole stimolano Fabio, che comincia a sudare e a vibrare. “Sì, così!”, lo incito. “Prendi il cazzo esclusivamente per il tuo piacere! Goditelo fino in fondo!”.
    
    “E’ grosso!”, mugugna Fabio.
    
    “Sì! E non ti piace così grosso!”, lo provoco.
    
    “Sì, sì, mi piace! È sempre più grosso!”.
    
    Come sempre più grosso??!! La cosa mi insospettisce e allora guardo il francese: sta facendo una smorfia. Cazzo! Sta per sborrare, sta mezzasega!
    
    E infatti, dopo pochi secondi rantola sonoramente e trattiene la verga in fondo allo sfintere di Fabio, dove sta scaricando tutto il suo seme. Il ragazzino si distrae ed il suo piacere si smorza.
    
    “Mi dispiace, piccolo. Non abbiamo avuto fortuna. Sarà per il prossimo!”, gli dico, mentre il barbuto si sfila da lui, si alza e va in mare a darsi una lavata.
    
    “E’ durato poco, ma stavo godendo tanto”, mi dice Fabio.
    
    “Sì, lo vedevo. Ma non è abbastanza. Vediamo se troviamo qualcuno di più resistente”, e mi avvio verso la riva per procedere oltre.
    
    “Aspetta!”, mi fa il ragazzino. “Mi do una ripulita”.
    
    “Non ci pensare neanche!”, lo richiamo. “Alla prossima scopata sarai già ben lubrificato e sarà meglio!”.
    
    “O… ok”, risponde lui, ...