1. Calabria (2)


    Data: 15/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    ... con sguardo interrogativo.
    
    Superiamo un altro costone, ma dobbiamo camminare un po’ prima di trovare qualcosa di interessante. Due tipi molto abbronzati e nudi, uno biondo e l’altro moro, chiacchierano mentre sono stesi al sole, appoggiati sui gomiti. Ci squadrano già appena spuntiamo dalla roccia e non ci levano gli occhi di dosso. Sono davvero boni e, se il caldo non mi sta giocando un brutto scherzo, tra le gambe hanno dei bei gingilli.
    
    “Ok, limoniamo!”, ordino a Fabio e ci fermiamo sul bagnasciuga a strusciarci e baciarci. Mentre affondo la lingua nella gola del ragazzino, lancio occhiate di fuoco verso la spiaggia e uno dei due richiama l’attenzione dell’altro su di noi. Si mettono a sedere e ci scrutano meglio: si guardano e si scambiano un sorriso d’intesa. Poi il moro, con un ampio gesto del braccio, mi fa segno di raggiungerli. Si alzano e si dirigono verso una cunetta: lì potremo nasconderci da occhi indiscreti.
    
    Ci presentiamo: loro si chiamano Salvatore, il moro, e Ciro, il biondo. Sono napoletani, in vacanza in Calabria presso una zia di Ciro.
    
    “Avete due bei culetti”, ci stuzzicano girandoci intorno e allungando le mani.
    
    “Beh, se li volete, accomodatevi pure!”, dico sfacciato, e quelli non si fanno certo pregare. Con un gesto veloce, ci tirano giù i costumi e si inginocchiano affondando le bocche tra le nostre chiappe. Salvatore mi lecca divinamente e mi sgrulla e schiaffeggia le chiappe. Ciro, invece, mangia la rosellina di Fabio. Si deve essere ...
    ... accorto che è sporca di sperma, perché sta succhiando voracemente. Che porco!
    
    Dopo la penetrazione di poco fa il buco di Fabio è ancora più sensibile. Infatti, già al primo contatto della lingua sul suo anellino, il suo corpo sussulta.
    
    “Sì, leccami così! Oh, che lingua! MMMMMMMM!!!!”, mugolo.
    
    “Che troia!”, fa Salvatore a Ciro.
    
    “Sì, anche la mia!”, ribatte quello. “Devi sentire come trema appena la sfioro! Ed è tutta bagnata!”, e si rituffa nel solco, grufolando e rantolando.
    
    Chino la testa tra le mie gambe e vedo il cazzo di Salvatore già bello tosto. Mi volto verso il bacino di Ciro e anche lui è in tiro. Allora sussurro a Fabio: “Dai, facciamoci scopare! Ricorda: rilassati e prenditi tutto il piacere per te!”.
    
    Ci inginocchiamo a pecorina e i due porconi capiscono subito: “Guarda come agitano il culo!”, sbotta Ciro. “Vogliono essere cavalcate!”, e si sputano sulle mazze, le lubrificano bene e poi ce le affondano dentro.
    
    “Oh sì, dai! Sfondami!”, chiedo al mio stallone, e quello perlustra tutti i meandri del mio sfintere, dandomi colpi profondi e muovendo il bacino in senso circolare per farmi sentire il cazzo per tutte le pareti. Poi mi volto verso Fabio: la sua fronte è imperlata di sudore e il suo respiro è pesante. Ciro lo sta torturando, perché lo scopa molto lentamente.
    
    “Bene così! Goditi tutta la lunghezza dell’asta”, sibilo all’orecchio di Fabio. “Sentila centimetro per centimetro, fa’ montare il tuo piacere! Il calore nel ventre, ricordi? Fallo ...