1. Calabria (2)


    Data: 15/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    ... aumentare, ancora, ancora!”.
    
    “MMMMMMMMMMMM!!!! OOOOOOOOOHHHHHHHHH!!!”, gode Fabio.
    
    “Adesso liberalo piano piano, prima verso le gambe”, e le sue cosce iniziano a vibrare.
    
    “Non dimenticarti mai che hai un cazzo su per il culo! Un cazzo che ti sta sbattendo!”, gli dico per farlo sentire più troia.
    
    “Sì, un gran bel cazzo! OOOOHHHHH!”, geme il piccoletto.
    
    “Sì, è bello, vero? Adesso il calore va verso l’alto: prima allo stomaco…”, e i suoi fianchi si dimenano con più forza.
    
    “… poi al petto…”, e la sua schiena si inarca e i capezzoli si induriscono.
    
    “… e infine lascialo salire alla testa”, e il suo capo si reclina all’indietro, le pupille rientrano nelle orbite e dalla bocca semiaperta cola della saliva.
    
    “Eccolo, amore. Arriva!”, gli annuncio,
    
    “Ma cos’è! Cos’èèèèèèèèè!!!!”, urla Fabio, e comincia a sbattere le chiappe contro il ventre di Ciro che, spaventandosi per la trasformazione di quella che sembrava una timida puttanella, estrae il cazzo dallo sfintere di Fabio. Ormai, però, l’orgasmo anale è partito ed, essendo il primo per lui, il ragazzino non riesce più a controllarlo. Cade su un fianco, mentre continua a tremare; poi si gira sulla schiena e, prima, spalanca le cosce, poi, infilandosi una mano in mezzo, le serra contorcendosi sulla sabbia.
    
    Ciro è annichilito. Gli afferro il cazzo con una mano per risvegliarlo e gli dico: “Tranquillo! È solo un orgasmo anale! Vieni qui, dai!”, e lo invito a darmi la sua verga in bocca. Adesso che ho raggiunto ...
    ... lo scopo, posso godermi questi due bei cazzoni.
    
    Mi faccio scopare da Salvatore e succhio Ciro ancora per un po’, finché il cazzo del moro non mi stimola più. Ho bisogno di una maggiore dilatazione e allora faccio sdraiare il biondo su una parete della cunetta e mi impalo sulla sua asta dandogli le spalle, sollevo e spalanco le cosce e, picchiettandomi l’ano gonfio del cazzo di Ciro, invito Salvatore a fare scorrere il suo su quello dell’amico.
    
    Mi sputo su una mano e mi lubrifico bene. Agguanto la mazza di Salvatore e la punto all’anello già dilatato. Lui spinge e mi slabbro completamente.
    
    “Oh, caaaaazzoooooo, sìììììììììì!!!!”, gemo. Salvatore comincia a muoversi dentro di me, si china e mi bacia sulle labbra, sul collo e sul petto. Mi addenta un capezzolo e il mio sfintere spinge in fuori aprendosi ancora.
    
    Qualcosa comincia a pulsare, non so se il mio culo o i loro cazzi, sta di fatto che quel massaggio inizia a liberare il mio orgasmo. Le mie gambe si aprono e si chiudono intorno ai fianchi di Salvatore. Gli massaggio le natiche con i talloni e al tempo stesso lo tengo stretto dentro di me.
    
    “Salvo…!”, dice d’un tratto Ciro.
    
    “Dici?”, risponde Salvatore. “Ok!”, e il cazzo del moro diventa durissimo e, come se fosse un uncino, mi arpiona l’anello e lo tira in su, dilatandolo ancora.
    
    “Oh merda! Così è troppo!”, urlo. Allora Ciro piega le ginocchia, punta i piedi e comincia ad assestarmi colpi secchi in fondo al culo.
    
    “Oh, che stalloni!”, li adulo, mentre ...