1. La mia ragazza fuori sede: io al telefono e tu sul suo cazzo (cap. 3)


    Data: 17/02/2021, Categorie: Tradimenti Autore: HotPirate, Fonte: Annunci69

    ... lungo e fu interrotta solo da Giovanni “Troia sto per venire e ti voglio inondare quella figa fradicia che ti ritrovi come quella sera che siamo andati a ballare in discoteca. Te la ricordi quella sera eh? Ti sei strusciata a me tutta la notte e quando la pista da ballo era piena l’hai preso tra le mani e te lo sei messa in figa tutto d’un colpo. Cazzo come godevi. Bhè adesso ti sto per riempire ma prima girati a novanta”. Vale non esitò, obbedì all’ordine e non appena si fù piegata Giovanni rinfilò il palo dentro di lei. Giusto il tempo di qualche altro affondo animalesco che lo sentii esclamare “Vengoooo, godo dentro la tua figa, senti come ti riempio zoccola” e Vale dal canto suo a quelle parole venne anche lei come potei vedere dalle sue gambe che cedettero. Cadde sul pavimento, per fortuna senza farsi male, ma in quel movimento il cazzone di Giovanni le uscì fuori eruttando gli ultimi due schizzi, che parevano i getti di una fontana, sopra il suo culo ormai pieno di lividi dovuti agli schiaffi. “Cazzo, ma cosa sei un toro da monta? Ma come è possibile che dopo il pompino di oggi a pranzo hai ancora tutta questa sborra! Così mi metti in cinta anche se prendo la pillola hhahhahaha”. Lì per lì pensavo stesse esagerando riguardo alla quantità di sperma che quel cannone le aveva sparato dentro ma quando si mise in pedi non riuscii a credere ai miei occhi. La sua pancia si era gonfiata per quanto era piena e dalla sua fica colava un flusso continuo di sperma bianco che sgorgò ...
    ... per quasi due minuti interi accumulandosi sul pavimento. Io ero incredulo mentre Valentina sembrava divertita dalla scena. I due si baciarono a lungo ma quando lei fece per andare in bagno Giovanni esordì “Che cazzo fai puttana? La tua stanza è anche la mia stanza ed io odio lo sporco quindi adesso mettiti a quattro zampe e lecca tutta quella sborra per terra”. Valentina riluttante lo guardò negli occhi come per capire se stesse scherzando ma quando vide che quelle parole erano tutt’altro che uno scherzo, con fare ubbidiente si abbassò e gattonando raggiunse la densa ed enorme chiazza bianca. Qui tirò fuori la lingua ma esitò un attimo prima di iniziare a leccare quel lago. Allora Giovanni le si avvicinò e prendendole la testa tra le mani la spinse con la faccia dentro. Vale leccò ed ingoiò tutto fino all’ultima goccia, ed una volta finito si alzò guardando Giovanni negli occhi cercando la sua approvazione. La sua faccia era completamente impiastrata di sperma, gli occhi, i capelli la bocca, sembrava che quel liquido denso le fosse finito anche dentro il naso. Giovanni soddisfatto le disse “Brava la mia troietta così devi fare, gli ordini sono ordini! Ora vai a lavarti che stasera dobbiamo uscire e non ti posso portare a spasso conciata così hahahah” e concluse il tutto con uno schiaffo sul culo orami completamente arrossato.
    
    Io attaccai il telefono e mi stesi per terra. Non sapevo che cosa dovessi fare ormai la mia mente era un turbinio di sensazioni alle quali non sapevo ...