L'ultimo treno della sera... il controllore - Racconti Erotici

L'ultimo treno della sera... il controllore

... Claude non era in vena di chiacchierare e mi fa: “Jean, stasera ho un mal di testa terribile, stanotte mio figlio non ci ha fatto dormire… Per cui dopo aver fatto il giro dei vagoni sistemati pure tu in coda al treno… Ci vediamo fra due ore a Ventimiglia”.

Uscii dal vagone di servizio e iniziai a fare il mio giro di controllo biglietti.

Stasera con questo freddo, ci sono poche persone e farò presto, io non ho affatto sonno, mi scoperei volentieri una bella figa, ma volendo potrei anche provare a farmi fare un pompino da un uomo, peccato solo che in una notte fredda come questa, ci sono poche possibilità di trovare qualcuno adatto all’esperimento.

I soliti pendolari che tornano a casa, pochi turisti, qualche clandestino che torna in Italia a dormire, non mi sembra che ci sia nulla di interessante.

Arrivo davanti ad un italiano sui trentacinque, ecco questo potrebbe essere il tipo adatto…

“Buona sera, mi favorisce il biglietto, prego?”

Vedo che il tipo è sorpreso dalla mia richiesta, riconosco subito chi è senza biglietto da questa espressione di finta sorpresa, ma forse non è italiano.

“Monsieur, votre billet s’il vous plait!” ma lui non risponde, finge di cercare il biglietto nelle tasche, ma è chiaro che ne è sprovvisto, bene ecco l’occasione giusta, ma prima vediamo se è squattrinato al punto giusto da non potersi permettere di pagare una multa.

Mentre continua a cercare il biglietto, mi chiede in italiano, di Laurent il vecchio controllore che ...

... sostituisco stasera, dice che sono amici… Bene ecco questo è uno di quelli con cui il vecchio chiude un occhio per compassione senile, a me non me ne frega un cazzo invece, stasera ho le palle che mi scoppiano e voglio farmi fare un pompino da questo stronzo che vuole impietosirmi.

Bene si mette pure a balbettare, facendo finta di averlo perso, ottimo, questo è il tipo giusto.

“Ok signore, mi attenda qui, faccio il giro del treno e arrivo da lei!”

Finito velocemente il giro di controllo dei biglietti ai pochissimi passeggieri, torno dall’italiano senza il biglieto.

“Venga con me…” lo conduco a fondo treno, qui la notte è sempre tranquillo, e potrò farmi spompinare da questo stronzo che si approfitta della bontà di un vecchio per non pagare il biglietto del treno.

“Siete sempre voi italiani che cercate di fare i furbi, ma con me non funziona…”

Vedo sul suo volto il ghigno della sfida, ma ho capito che è senza soldi per cui incalzo:

“Che devo fare con te? La multa sarebbe di 80 euro!”. Lui inizia a frignare, dice che sta passando un periodaccio, che non può permettersi di pagare la multa e infine mi dice: “Non possiamo trovare un accordo?”

Cavoli che il tipo fosse la persona adatta per farmi fare un pompino lo avevo capito, ma che mi servisse la cosa su un vassoio d’argento… Perfetto non resta che passare all’azione.

“Allora ti rimane solo una possibilità” mi abbasso la cerniera dei pantaloni e mi tiro fuori il cazzo, è moscio non sono ancora eccitato, la ...