1. L'evoluzione della specie


    Data: 21/12/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Tommaso

    Vi voglio far conoscere mia moglie Giuliana. Le ho fatto la mia proposta: le ho detto che avrei raccontato delle nostre fantasie e di come si è lasciata andare, prima in auto e poi a casa, con un somalo. Mentre racconto è seduta accanto a me. E' molto curiosa. La specie in evoluzione è quella suina: io Tommaso, 50 anni, moro, porco, 176 cm, aitante e sportivo; lei, mia moglie Giuliana, 48 anni, mora, troia, 165 cm, bona e provocante, con le curve al posto giusto e messe in evidenza, con sensualità, dal suo modo di vestire e dal suo modo di porsi. Siamo di Agrigento. Intendiamoci, siamo una coppia stimata e ben vista e ci rendiamo conto come, nel giro di pochi mesi, ci siamo trasformati, non riconoscendoci più, da una coppia normale, come tante altre, in una coppia libidinosa, lussuriosa e trasgressiva. Fra l'altro non avevamo mai avuto, almeno io, ma credo anche lei, il dubbio di qualche tradimento. Tutto ebbe inizio nel mese di aprile durante il matrimonio della figlia di amici di famiglia. Durante il ricevimento, vicino al nostro tavolo dove eravamo insieme a nostri familiari, erano seduti alcuni parenti dello sposo che venivano da fuori e che noi non conoscevamo. Una coppia sulla quarantina, due ragazze, loro figlie, e una coppia più anziana sicuramente genitori di lui o di lei. Notai che lui, sicuramente, lo dico pure io, un tipo attraente, non staccava gli occhi di dosso a mia moglie. All'inizio pensai che fosse attratto dalla coscia sinistra di mia moglie messa in ...
    ... bella mostra dallo spacco del suo vestito nero lungo fin sotto le ginocchia e aderente al punto giusto da mettere in evidenza i suoi attributi. Lo spacco era fino a metà coscia e quella mattina indossò i collant per evitare che lo spacco, aprendosi, facesse vedere il doppio bordo degli autoreggenti. Sicuramente la coscia, ma quando notai i loro sguardi incrociarsi più volte, sentii di trovarmi a disagio. La faccenda diventava sempre più palese: loro quasi senza ritegno, io con il timore e la vergogna che altri se ne potessero accorgere. Notando la sfacciataggine di mia moglie, non reputandola capace di un atteggiamento del genere, quasi provocatorio, la faccenda incominciò ad intricarmi. Così, in un momento che ci trovavamo da soli, le sussurrai: "Hai visto quello come ti spoglia con lo sguardo? Ti vuole proprio chiavare". Non disse nemmeno: chi? Oppure: ma che dici? Serenamente rispose: "Che ti sembra che non me ne sono accorta? Noi donne ce ne accorgiamo. Che ti sembra?" "E tu? Insomma, non mi pare che tu stia facendo niente per evitare. Ti piace eheeee? Te lo faresti ehee?" "Si, addirittura! Che pensi? Ho visto che..... e mi piace farlo arrapare" "L'ho visto. A quest'ora avrà il cazzo che gli starà scoppiando. Facciamo una cosa, alzati, magari fai finta che vai alla toilette. Scommettiamo che ti segue?" "Si, vabbè! Che vai pensando? E se poi mi raggiunge che faccio?" "Tu niente.Vediamo lui" Prima no e poi la convinsi dicendole: "Ma non sei curiosa? Io si e tu no?". Si alzò e ...
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